Il mistero della natura e dei sentimenti insieme ai desideri espressi guardando le stelle cadenti: per San Lorenzo, giovedì 10 agosto alle 21, la Pieve di San Prospero a Collecchio (PR) si illumina per accogliere i visitatori in una notte di musica, arte e suggestione. Sotto le antiche volte risuoneranno le note del concerto “La Natura nell’anima” (a ingresso gratuito). Un viaggio musicale ed artistico dedicato ad alcuni degli infiniti momenti in cui l’arte ha evocato la Natura, organizzato dall’Associazione Giuseppe Serassi e la Parrocchia di San Prospero di Collecchio, all’interno della rassegna l’Estate delle Pievi 2023, proposta dalla Provincia di Parma in collaborazione con i Comuni coinvolti e con il contributo di Fondazione Cariparma. Il concerto unisce musiche e testi poetici legati alla Natura nelle sue varie forme, per sottolineare allegoricamente eventi drammatici o caratteristiche proprie dell’essere umano. Interpreti d’eccezione l’attrice Silvia Felisetti, Stefano Manfredini (all’organo)e la soprano Eleonora Rossi in un percorso musicale, da Frescobaldi, a Bellini, Bossi, Caldara, Rheinberger, Fauré, fino a Verdi. Un viaggio tra i secoli come lo è la riscoperta della Pieve di San Prospero, la cui struttura originaria potrebbe risalire alla fine dell’XI secolo, come pare confermare un frammento murato al suo interno e datato 1089. Al principio del XIII secolo la chiesa viene ampliata in una struttura a tre navate il cui impianto si ritrova nell’edificio attuale mentre nel XVIII secolo viene ricostruita la facciata, poi rifatta con l’inserzione di un piccolo portico nel 1935. La nuova torre campanaria staccata dalla chiesa, posta a fianco della facciata a imitazione di quella della cattedrale di Parma, viene eretta nel 1922.
Nella chiesa sono conservati una vasca battesimale del XII secolo, con decorazione di tipo architettonico a colonne, e una lastra a bassorilievo che raffigura il Battesimo di Gesù. La composizione della scena, con il Battista a sinistra in piedi su una roccia e Gesù immerso nell’acqua su cui scende lo Spirito sotto forma di Colomba, è di derivazione bizantina.
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