Descrizione
Sulla via Francigena lungo la storia di Borgo S. Donnino – Fidenza
MOSTRA I GENOCIDI DEL XX SECOLO
La mostra racconta i genocidi di Armeni, Ebrei e Tutsi nel ‘900. Si tratta di 25 pannelli realizzati dal Memorial de la Shoah di Parigi all’interno dellla collanborazione con l’Assemblea regionale dell’Emilia Romagna.
Da martedì 23 gennaio a lunedì 19 febbraio
FIDENZA (PR)
Da martedì 23 gennaio a lunedì 19 febbraio presso l’oratorio di San Giorgio si terrà la mostra “I Genocidi del XX secolo”.
La mostra racconta i genocidi di Armeni, Ebrei e Tutsi nel ‘900. Si tratta di 25 pannelli realizzati dal Memorial de la Shoah di Parigi all’interno dellla collanborazione con l’Assemblea regionale dell’Emilia Romagna.
Il XX secolo, spesso definito come il «Secolo dei genocidi», fu contrassegnato dalla volontà di alcuni governi al potere di procedere all’annientamento fisico e programmato di un gruppo di esseri umani. Questa mostra, realizzata dal Mémorial de la Shoah di Parigi, col sostegno dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, propone un approccio comparato dei tre genocidi riconosciuti all’unanimità come tali: il genocidio degli Armeni dell’Impero ottomano, il genocidio degli Ebrei d’Europa e quello dei Tutsi in Ruanda.
Originato dal greco genos (clan, gruppo) e dal latino caedere (uccidere), il termine genocidio fu coniato alla fine del 1943 da Rafael Lemkin, giurista ebreo polacco rifugiatosi negli Stati Uniti e riveste un significato giuridico molto preciso, differenziandosi per questo dagli altri crimini di massa. «Pulizia etnica», «etnocidio», «politicidio», i crimini contro l’umanità rappresentano tutti delle infrazioni al diritto penale internazionale di gravità estrema, tuttavia non corrispondono a crimini di identica natura. Se tutte le sofferenze umane si equivalgono, ogni crimine di massa risponde ad una sua propria logica e persegue un obiettivo specifico.
Mercoledì 24 gennaio 2024, presso la Direzione Didattica “Ilaria Alpi”, Rocco Rosignoli terrà una lezione concerto, per gli alunni delle scuole primarie. La proposta riguarda una realtà storica che merita di essere narrata, quella della resistenza ebarica nei ghetti nazisti.
La Legge n.211 del 2000, negli articoli 1 e 2, così definisce le finalità e le celebrazioni del Giorno della Memoria:
“La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, “Giorno della Memoria”, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati”.
Per commemorare le vittime dell’Olocausto, per tenere vivo il ricordo dei tragici fatti e per fare in modo che non si commettano mai più gli errori compiuti in passato, i Comuni del territorio organizzano iniziative, destinate prioritariamente alle scuole, aperte a tutte le cittadine e a tutti i cittadini.
Informazioni e richieste per giorni e orari di apertura per visitare la mostra:
cu*********@co****.it
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