3 posti assolutamente da visitare in centro storico a Sala Baganza e perché:

1. Rocca Sanvitale – fulcro centrale del paese, ne domina la piazza. Castello costruito dai Sanvitale nel 1461 conserva magnifici affreschi di epoca tardo Rinascimentale con soggetti a tema mitologico.

2. Museo del Vino – all’interno delle cantine del castello un viaggio alla scoperta del vino. Dal’archeologia alla vinificazione. Passaggio suggestivo all’interno della ghiacciaia del castello.

3. Sala dell’Apoteosi – affrescato tra il 1726 – 1727 da Sebastiano Galeotti su commissione del Duca Antonio Farnese. La volta affrescata è un carosello di personaggi provenienti dalla mitologia, dal simbolismo e dall’allegoria.

3 bontà enogastronomiche tipiche da assaggiare:

1 Parmigiano Reggiano

2. Malvasia

3. Salame di Felino

Il posto più strano o più curioso o più inatteso nel paese ma sorprendente (diverso dai 3 da visitare), ovvero quello che proprio non ti aspetti ma ti stupirà e conquisterà:

Via delle Barricate di Sala Bassa

La via si trova in una delle zone più antiche del paese, denominata Sala Bassa in opposizione alla zona alta intorno alla Rocca Sanvitale.
Questa zona del paese è stato teatro di un momento storico estremamente importante: le barricate del 1922.
Erano i primi giorni dell’agosto del 1922, quando anche a Sala Baganza vennero erette le barricate per difendersi dalla violenza dagli squadristi contro i lavoratori che avevano aderito allo sciopero generale nazionale proclamato “in difesa delle libertà politiche e sindacali”.
Nell’agosto 2022, a un secolo di distanza, l’Amministrazione comunale ha ideato, in collaborazione con il gruppo SalArt, il concorso “Murales delle Barricate”. Oggi sulle pareti del “Circolino di Sala Bassa” potrete trovare l’opera di Federico Cocconi, in arte “Rameist”( vincitore del concorso) omaggio al ricordo di ciò che avvenne nel 1922.
Il murales è intitolato “Cartoline da un passato presente”.

Il posto più instagrammabile nel paese – territorio: ovvero dove andare a fare la foto in piena sicurezza.

Casino dei Boschi

Si tratta di un luogo ancora poco conosciuto da chi non è della zona ma è un simbolo che racconta momenti importanti della storia di Parma. Il Casino è infatti il palazzo dove risiedeva la duchessa di Parma, e moglie di Napoleone, Maria Luigia d’Austria, per ripararsi da occhi indiscreti e dal caldo della città. Il nome Casino si deve al fatto che l’edificio venne inizialmente costruito come casino di caccia e residenza privata dalla prozia di Maria Luigia, la duchessa Maria Amalia d’Asburgo, moglie del duca Ferdinando di Borbone. Maria Luigia trasformò la costruzione in un vero e proprio palazzo, arricchendolo con un teatro di corte e con “la prolunga”, un lunghissimo colonnato davanti a cui si arrampicavano tantissime specie di rose. Attualmente il Casino non è agibile al suo interno e in rovina all’esterno, ma il percorso immerso nel verde che bisogna fare per raggiungerlo, la percezione della passata maestosità del complesso e l’impatto visivo inaspettato lo rendono un luogo suggestivo da essere fotografato.

Il nome del vicolo/piazza più curioso e strano e quale storia racconta e porta con sé.
Via Olma
La via inizia all’ingresso del Parco dei Boschi di Carrega e storicamente prende questo nome grazie alla presenza di un olmo secolare che un tempo si trovava all’imbocco della via. L’area protetta è di particolare pregio naturalistico e storico-culturale. Il patrimonio boschivo è composto da querceti misti, castagneti e da una faggeta di antico impianto. Il paesaggio è interrotto da piccoli rii, laghetti e numerose radure.

L’angolo più romantico.
Maiatico.
Situata appena fuori dal centro abitato di Sala Baganza, la frazione di Maiatico grazie alla sua posizione regala bellissimi scorci. Per raggiungerla bisogna percorrere una strada abbastanza ripida ma una volta arrivati sulla cima della collina la vista si apre su campi e vigneti. In alcuni luoghi è anche possibile avere una veduta sulla città. Questi spazi aperti e senza luci rendono speciali i tramonti e i cieli stellati.

Eventi – iniziative culturali/turistiche/enogastronomiche da marzo a dicembre 2024 a cui partecipare assolutamente:

Festival della Malvasia – 3° week end di maggio
L’evento di due giorni è nato per premiare il miglior vino Malvasia dei Colli di Parma. Degustazioni e spettacoli.

A tu per tu – Incontri musicali – domeniche da marzo a novembre
Rassegna musicale all’interno del settecentesco Oratorio dell’Assunta, all’interno della Rocca Sanvitale. Concerti ad ingresso gratuito che spaziano dalla grande musica classica, con contaminazioni di jazz e altri generi.

Al gir d’la Malia – 3° domenica di ottobre
Camminata attraverso i luoghi della duchessa Maria Amalia d’Asburgo, moglie di Ferdinando Borbone. Partenza dalla piazza antistante la Rocca e lungo i Boschi di Carrega, dove si incontreranno personaggi in costume che ne racconteranno la storia.

La Notte dei Musei – maggio
Suggestiva apertura notturna del Museo del Vino in occasione della manifestazione europea.