Descrizione
Il castello Rocca dei Sanvitale, ove si identificano la storia e le radici del paese, nel 23 dicembre 2005 è ufficialmente battezzato come il Castello della Musica. L’obiettivo è stato quello di vivificare il maniero che sovrasta la piazza del paese per renderlo il più possibile fruibile dai cittadini e farlo diventare un contenitore culturale animato di presenze, di contenuti e di eventi.
Il Castello della Musica si presenta come un quadrato imperfetto con quattro torrioni angolari di forma arrotondata oltre la parte più antica, rilevabile ancora nel possente mastio. Alla sinistra del nucleo centrale vi è un’altra costruzione che è suddivisa su tre piani, oltre il seminterrato. Il piano terra della Rocca è accessibile dal parco, la sala Milli, che prende il nome dall’ex sindaco di Noceto Gian Paolo Milli, è periodicamente sede di mostre, convegni e matrimoni.
Dal parco si accede anche ai locali dell’ex biblioteca, oggi sala Gildo Mellini, sede dell’Associazione il Podio, che da dieci anni offre una vasta piattaforma di corsi musicali e dell’orchestra Bambolbì, il gruppo composto interamente da giovanissimi musicisti. Il piano immediatamente superiore ospita la sede dell’associazione culturale I Cantori del Mattino, che per le prove utilizzano anche i locali della ex biblioteca.
Salendo, mediante le scale o l’ascensore, arriviamo al cosiddetto piano nobile del fortilizio. Qui hanno sede due musei: il Museo della Liuteria ed il Museo del Disco. Nel Museo della Liuteria è esposta l’importante collezione degli strumenti ad arco ed a pizzico realizzati dal maestro Renato Scrollavezza, oltre a quelli costruiti dai membri della Liuteria Parmense. Il pregevole patrimonio discografico derivante dal lascito di Bruno Slawitz (giornalista sportivo nocetano) e costituito da una raccolta di dischi a 78 e 33 giri in vinile – a tema prevalentemente concertistico e del melodramma – è ospitato dal Museo del Disco, che è tornato ad insediarsi nel Castello, in una veste profondamente rinnovata ed informatizzata.
Il Museo è articolato mediante un percorso composto da varie postazioni informatiche di ascolto. Proseguendo si arriva alla sala Rossellini, che è stata trasformata in uno spazio attrezzato per videoconferenze e proiezioni di filmati, fra cui quello che l’Amministrazione ha realizzato a scopo didattico sulle fasi di lavorazione degli strumenti ad arco, che contiene anche una trattazione descrittiva del Castello. Da questo piano mediante una scala interna si sale nei locali del torrione che ospitano la Scuola Internazionale di Liuteria Renato Scrollavezza, fondata come scuola di liuteria in Parma in seno al Conservatorio Arrigo Boito nel 1975 ed ora una delle più importanti realtà di formazione nel campo della liuteria.
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