Descrizione
FRANCO MARIA RICCI
L’Opera al Nero
DAL 20 APRILE AL 30 GIUGNO 2024
Loggia degli Abati – Palazzo Ducale, Genova
A cura di Pietro Mercogliano
Allestimento di Maddalena Casalis
La Fondazione Franco Maria Ricci, in collaborazione con Palazzo Ducale di Genova, omaggia la figura del grande editore, grafico e collezionista con un’esposizione che conclude la stagione di Genova Capitale Italiana del Libro 2023.
Nel corso degli anni sono state dedicate diverse mostre alla figura di Franco Maria Ricci, l’ultima tra queste è stata Franco Maria Ricci. I segni dell’uomo tenutasi tra il 2021 e il 2022 a Palazzo Pigorini a Parma.
La nuova retrospettiva genovese, nell’ambito delle manifestazioni di Genova Capitale del Libro, approfondisce in particolare la sua produzione editoriale e rappresenta inoltre un “ritorno alle origini”: Franco Maria Ricci ha infatti un profondo legame con Genova, città dei suoi avi, lasciò dopo l’Unità d’Italia per trasferirsi a Parma.
Il percorso espositivo si sviluppa in sette sale strutturate come un vicolo cieco, così che la prima e l’ultima coincidano come nei più antichi labirinti.
La sala d’ingresso, allestita per assomigliare a una delle storiche librerie che Ricci aveva disseminato in tutto il mondo, ospita una selezione di opere dedicate a Genova e alla Liguria, omaggio alla città e alle origini dell’editore.
Le successive sale sono dedicate alle principali collane pubblicate da Ricci, ricostruendo attraverso le opere esposte la carriera del grande editore: i preziosi volumi del suo maestro tipografo Giambattista Bodoni e dell’Encyclopédie degl’Illuministi, le opere d’arte che provengono dalla sua collezione (da Luca Cambiaso ad Antonio Ligabue) e la storia della rivista FMR, definita da Federico Fellini non a caso “la perla nera dell’editoria italiana”.
I visitatori possono ammirare inoltre le importanti prove grafiche create da Ricci negli anni Sessanta e Settanta, tra cui spiccano i loghi per Poste Italiane, Cariparma, Alitalia, Smeg, poi le copertine di celebri collane quali I segni dell’uomo, rilegate in seta con le impressioni in oro, La Biblioteca di Babele, con i ritratti degli scrittori disegnati dalla matita di Tullio Pericoli, e La biblioteca blu, dal caratteristico colore azzurro carta da zucchero. E ancora, un’intera sala sarà dedicata alla rivista FMR, con le sue copertine iconiche e “l’invenzione del nero” che, inaspettatamente per l’epoca, avvolge le immagini creando con esse contrasti imprevedibili.
Complemento naturale della mostra è una nuova pubblicazione firmata Franco Maria Ricci Editore, che ripercorre i momenti più significativi della carriera di Ricci attraverso una selezione dei testi che firmava in incipit dei suoi volumi e dei numeri della sua rivista.
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