Descrizione
Il Parma dà il “calcio d’inizio” al giornalino dei ragazzi
Presentato a Collecchio il laboratorio di giornalismo per i giovani della Pedemontana. Prime interviste con i gialloblù Hainaut e Kongouli
Si chiamerà, forse, “Agenda” e sarà il giornalino fatto dai giovani per i giovani della Pedemontana. Il “forse” è d’obbligo, perché saranno proprio i ragazzi e le ragazze che parteciperanno al laboratorio di giornalismo a deciderne il nome, così come tutto il resto. Anche perché sono stati loro, attraverso la cooperativa Auroradomus, a proporre il progetto all’Osservatorio per le politiche giovanili coordinato da Azienda Pedemontana sociale, che ha subito detto “sì”. Progetto che ieri è stato presentato a Collecchio nella Sala civica di Casa I Prati, sede di Officina Giovani con due ospiti di eccezione che hanno fornito il materiale per il primo numero: Antoine Hainaut e Sofia Kongouli che giocano nelle squadre di Serie B, maschile e femminile, del Parma Calcio.
Un “fischio d’inizio” che ha visto il centrocampista francese e l’attaccante greca rispondere alle domande dei ragazzi e delle ragazze. Antoine ha raccontato quanto sia stato difficile «lasciare la famiglia per venire a giocare in Italia», Paese di cui non conosceva la lingua. Nel tempo libero «mi riposo e gioco con la play station», un relax che termina quando si tratta di scendere in campo, perché «c’è sempre una certa pressione, che però svanisce quando inizia la partita». «Volevo giocare a pallone fin da piccola» ha detto Sofia a chi gli ha chiesto come mai avesse scelto proprio il calcio. Le partite, ha detto «sono tutte importanti e sono già concentrata ancor prima di scendere in campo». E come gestisce alti e bassi? «Nei momenti alti, occorre tenere la testa basse, mentre nei momenti bassi, bisogna andare avanti a testa alta».
Il laboratorio sarà realizzato dagli educatori con la collaborazione di Salvo Taranto, giornalista e responsabile Ufficio Progettazione tecnica di Auroradomus, che gestisce Officina Giovani e gli altri spazi per i ragazzi per conto di Pedemontana sociale. Chi deciderà di partecipare «formerà una redazione, dove ci sarà chi organizza, chi scrive le notizie e chi fotografa – ha spiegato Antonio Pignalosa, responsabile del settore Minori della cooperativa –. E sarà la redazione a decidere il tipo di pubblicazione, se online, ad esempio sotto forma di blog, oppure cartacea». L’obiettivo, ha concluso Pignalosa, è quello di partire da Collecchio per estendere poi il progetto anche negli altri spazi giovani della Pedemontana.
Alla presentazione è intervenuta anche la vicepresidente e direttrice dell’Area welfare di Auroradomus, Roberta Lasagna. «Il giornalismo dà spazio alla creatività e alla curiosità, alla cultura, ai sentimenti e alla comunicazione. Le esperienze fatte e le attività che si realizzano qui a Officina Giovani lasciano a voi la possibilità di essere protagonisti».
Un protagonismo “dal basso”, come ha ricordato Federico Manfredi, responsabile dell’Area minori di Pedemontana sociale. «Abbiamo colto la proposta di Auroradomus di sviluppare un percorso di avvicinamento dei giovani al mondo del giornalismo, partendo da un’intervista ad un giocatore e ad una giocatrice del Parma – ha detto Manfredi –. Un punto riferimento nel nostro immaginario per impegno, capacità e voglia di sfondare che – ha detto rivolgendosi direttamente ai ragazzi e alle ragazze – è giusto che voi, come giovani, abbiate. Questo progetto lo costruiremo insieme, partendo da quello che interesserà a voi. Spesso alla vostra età, ma capita anche alla nostra, ci si domanda quale sia il nostro posto nel mondo. Ecco – ha concluso Manfredi –, progetti come questi ci aiutano a capirlo
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