Fin dall’antichità le valli dell’Appennino nord occidentale uniscono l’Europa con il Mediterraneo attraverso le antiche Vie del Sale e la Via Francigena con le sue varianti, tra le quali la Via degli Abati: lunedì 7 agosto alle 17,30, l’Estate delle Pievi, rassegna coordinata dalla Provincia di Parma in collaborazione con i Comuni e con il contributo di Fondazione Cariparma, che porta alla riscoperta degli edifici più iconici di una storia millenaria, fa tappa a Grezzo di Bardi (PR) lungo Via degli Abati, tra i cammini storici dell’Emilia-Romagna. Il suono antico della piva e le storie dei pellegrini accompagneranno i visitatori (la partecipazione è gratuita) dall’Oratorio di San Rocco, punto di ritrovo, in una passeggiata (per chi lo desidera anche in auto) fino alla Chiesa di San Michele Arcangelo. Lungo il percorso Marino Lusardi e Patrizia Raggio illustreranno la storia della località e dei luoghi di culto e all’arrivo, prima sul sagrato e poi all’interno della chiesa, si potranno ascoltare racconti e musiche antiche eseguite da Giammaria Conti (piva emiliana – cornamusa), Maddalena Scagnelli (voce e violino) e Nicola Rulli (mandola). L’appuntamento è proposto in collaborazione con Il Cammino Val Ceno e L’Appennino Festival 2023. Venne innalzato nel 1630 come atto devozionale l’oratorio di San Rocco in occasione della peste che flagellò il Nord Italia; successivamente fu rimaneggiato e ristrutturato nel corso del 1800 in forme neoclassiche. Ha invece radici molto antiche la chiesa di San Michele: il luogo di culto originario fu edificato in epoca alto-medievalee la più antica testimonianza dell’esistenza della cappella dedicata a San Michele Arcangelo risale addirittura al 905. Nei periodi successivi la chiesa ha subito molti cambiamenti e venne ricostruita in stile barocco nel XVII secolo. Nella parte superiore della facciata si apre un rosone centrale e al di sopra, al centro e ai lati, tre nicchie che accolgono le statue di San Carlo Borromeo, San Michele Arcangelo e Sant’Andrea.
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