Descrizione
In una terra fertile, delimitata a Nord dal Po e a Sud dall’Appennino, e compresa tra le valli dell’Enza e dello Stirone, fin dai tempi più remoti si sviluppò l’allevamento dei suini, favorito dalle vaste estensioni boscose e dalla presenza delle querce, e con queste, delle ghiande. Branchi di maiali pascolavano in vaste aree boschive e le popolazioni di origine celtica, qui stanziate, misero a punto le “tecnologie” necessarie all’impiego delle loro carni e alla loro conservazione.
Ancora una volta le caratteristiche del territorio giocarono un ruolo fondamentale ed è qui che oggi sorge il Museo del Prosciutto di Parma: a Langhirano, che del prosciutto è la capitale riconosciuta, nel complesso integralmente restaurato delle’ex Foro Boario, splendida architettura rurale dei primi del Novecento, storicamente destinata alla contrattazione del bestiame. Langhirano è un’oasi di pace, caratterizzata dalla dolcezza del clima e dell’aria, dai suggestivi vigneti e dallo straordinario Castello di Torrechiara, meraviglioso sul colle, con le mura possenti, il borgo quattrocentesco, l’elegante corte, le affascinanti cucine, le sue camere affrescate.
Organizzato in otto sezioni, il percorso di visita al Museo inizia dal territorio, con la descrizione dell’agricoltura parmense, per poi passare alla sezione dedicata alle razze suine e a quella del sale, dove si racconta la storia di questo importantissimo minerale, strumento di conservazione degli alimenti, che grazie ai pozzi di Salsomaggiore, favorì nel tempo lo sviluppo dell’arte salumiera. La quarta sala è dedicata alla norcineria e raccoglie, oltre a numerosi documenti storici sull’attività della macellazione dei suini nei secoli, un ampio campionario di antichi oggetti di norcineria. Le restanti sezioni si concentrano sugli altri salumi tipici del territorio parmense, sulla gastronomia, sulle tecniche di lavorazione del prosciutto e sul Consorzio del Prosciutto di Parma, che garantisce la qualità di questo straordinario prodotto noto e apprezzato in tutto il mondo.
Conclude idealmente la visita l’assaggio alla Prosciutteria del Museo.
Il Museo del Prosciutto si inserisce nel circuito dei Musei del Cibo della provincia di Parma, dedicati ai prodotti tipici del territorio parmense, che dal 2004 ad oggi hanno accolto più di 200.000 visitatori. Ne fanno parte anche: il Museo del Parmigiano Reggiano a Soragna, il Museo del Culatello di Zibello e del Masalén a Polesine, i Musei della Pasta e del Pomodoro a Collecchio, il Museo del Vino a Sala Baganza e il Museo del Salame a Felino. Luoghi di fonti e racconti di grande fascino, i Musei del Cibo si offrono come centri dell’accoglienza, dell’esperienza dei sensi e di approfondimento della cultura dei prodotti tipici del territorio, perché non se ne perdano storia e tradizioni.
Il Museo è aperto dal 1° marzo all’8 dicembre (compreso) il sabato, la domenica e i giorni festivi. Orario: dalle 10 alle 18.
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