Descrizione
Venerdì 18 aprile alle 18, presso la sede dell’Associazione Remo Gaibazzi in Borgo Scacchini 3/A, sarà inaugurato un nuovo allestimento della mostra permanente dedicata a Remo Gaibazzi (Stagno di Roccabianca, 1915 – Parma, 1994). L’esposizione ripropone la collezione tradizionalmente ospitata nella sede, ma con un rinnovato percorso espositivo che include anche opere finora mai esposte.
È una panoramica sulla produzione di Gaibazzi attraverso una selezione di opere che meglio rappresentano il suo lavoro e raggruppate per periodi di ricerca. Si è scelto di non seguire un ordine cronologico privilegiando così un allestimento che identifichi e metta in relazione i diversi periodi stilistici, le diverse “anime” che hanno contraddistinto la ricerca artistica del nostro autore. I gruppi di opere si adeguano agli spazi della sede espositiva: iniziando con una parete dedicata alle opere del periodo definito “grado zero della pittura” degli anni tra il 1974 e il 1978, si prosegue poi contrapponendo uno spazio che nella sua intimità espone una serie di tele emulsionate della metà degli anni sessanta esemplificando la particolare tecnica di riproduzione dell’immagine con la presenza di alcune opere in scala differente.
La successiva zona isolata assembla disegni che coprono un arco che va dai ritratti caricaturali del periodo 1934-1936 ai bozzetti satirici (1948-1952), dalle raffigurazioni grottesche e dolenti del dopoguerra che oscillano tra il crudo neorealismo e la critica sociale espressionista (1953-1962) ai paesaggi urbani metafisici (1958-1962), dalle figure che richiamano l’esistenzialismo baconiano (1960) fino ai bozzetti per il concorso relativo al progetto delle vetrate della chiesa Villaggio Belvedere in provincia di Reggio Emilia (1970-1971).
Uno spazio dunque raccolto ma intenso che prelude all’apertura finale nell’ampia e luminosa sala con vetrate dove sono esposte le opere del periodo della scrittura (1979-1994), il momento più concettuale della ricerca di Gaibazzi che rappresenta il suo definitivo abbandono del figurativo con opere di grande formato che raccolgono e diffondono la luce naturale proveniente dalle ampie vetrate grazie ai colori oro e bianco.
L’esposizione si chiude con i monumenti cittadini trasfigurati in segnali, sigle grafiche, geometrie astratte, paesaggio urbano che si trasforma in immagine pop (1966-1974) come ad esempio la sontuosa opera che ritrae il rosone di San Francesco al Prato (1969).
In occasione dell’inaugurazione, sarà organizzata una visita guidata, che offrirà ai partecipanti l’opportunità di approfondire contenuti e opere esposte.
ORARI: martedì – domenica 16 – 18 o su appuntamento. Fino al 30 giugno 2025. Ingresso Libero.
REMO GAIBAZZI – APS – Borgo Scacchini, 3/A – 43121 Parma
Telefono 0521234498 – 3209731316
E-mail: as**************@***il.com
Sito: https://www.remogaibazzi.net/
Facebook: https://www.facebook.com/associazionegaibazzi
Instagram: https://www.instagram.com/associazione_remogaibazzi/?__pwa=1#
You Tube: https://www.youtube.com/@associazioneremogaibazzi1943
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