Descrizione
Solidarietà in musica
Sabato 9 dicembre, alla Casa della Musica, il concerto di beneficenza organizzato da Verso il Sereno con la Band Steely Fusion
Musica, divertimento e solidarietà: sabato 9 dicembre, alle 18, nella sala dei Concerti di Casa della Musica, l’associazione Verso il Sereno organizza, con il patrocinio del Comune di Parma, un concerto con la Band Steely Fusion il cui ricavato verrà interamente devoluto a sostegno del progetto CAPO – Continuità Assistenziale Pazienti Oncologici.
I dieci componenti della Band Steely Fusion si esibiranno, dopo il successo dello scorso anno, in un coinvolgente concerto, con musiche di vari artisti di fama mondiale (Steely Dan, Boz Scaggs, Amy Winehouse, Beth Hart, Toto. Una performance che potrà regalare magiche atmosfere ai partecipanti con l’importante finalità di sostenere un progetto dedicato ai pazienti oncologici che hanno necessità di essere temporaneamente seguiti a domicilio.
Il progetto CAPO infatti si rivolge ai pazienti che presentano difficoltà di accesso al Day Hospital in trattamento oncologico in regime ambulatoriale, per i quali risulti opportuno, per tossicità dei trattamenti o complicanze, essere temporaneamente seguiti a casa: gli operatori sanitari dello staff del Centro Oncologico possono così garantire loro una più puntuale continuità assistenziale oltre a agevolare la condizione psicologica del paziente, che viene assistito nella tranquillità delle mura domestiche, e dei famigliari.
“Siamo orgogliosi – ha dichiarato l’assessore alle Politiche sociali Ettore Brianti – di sostenere le attività dell’associazione Verso il Sereno, che da decenni si occupa di supportare i pazienti oncologici e le loro famiglie in tante delicate fasi della malattia. Il loro operare quotidiano rappresenta un virtuoso esempio di quel welfare di comunità che sta alla base del Patto Sociale per Parma: un punto d’incontro concreto e sinergico tra istituzioni, associazioni e realtà del territorio capace di mettere al centro il benessere delle persone nei momenti di difficoltà. Il Comune è sempre attivo nel sostenere associazioni e volontari in queste attività che così grande importanza hanno per la vita dei singoli cittadini e delle famiglie. Lo spettacolo del 9 dicembre a Casa della Musica speriamo possa essere un appuntamento divertente e partecipato per sostenere il loro importante progetto”.
“Lo scopo di questo evento di raccolta fondi – ha dichiarato Ester Bottazzi dell’associazione Verso il Sereno – è creare un momento di musica e divertimento che possa diventare una occasione per stare bene e per fare del bene, contribuendo al nostro progetto CAPO. Ringraziamo il Comune di Parma e la Band Steely Fusion per la disponibilità e la sensibilità mostrate nei confronti della nostra associazione e di questo evento”.
“È un grande piacere – ha commentato Erik van Munster, portavoce della band Steely Fusion – poter suonare per un evento di solidarietà così importante. Siamo un gruppo di 10 musicisti impegnati alla costante ricerca dei limiti delle proprie capacità musicali, con una vocazione per la musica che nasce dal mix di vari stili. Con la nostra esecuzione speriamo di sorprendere e divertire il pubblico contribuendo alla raccolta fondi per l’assistenza domiciliare dei pazienti oncologici”.
Ingresso a 15 euro fino a esaurimento posti
Info: in**@ve***********.it
L’organizzazione di volontariato Verso il Sereno nasce nel 1986 grazie alla determinazione di alcune ex pazienti oncologiche. Lo scopo è quello di affiancare pazienti e famigliari per affrontare insieme a loro il percorso della malattia, fornire sostegno morale per ridimensionare tante paure e comunicare speranza, per considerare il tumore come una sfida, un’opportunità per dare vita agli anni e non solo anni alla vita.
Verso il Sereno ha sede presso il Day Hospital dell’Unità Operativa di Oncologia e svolge diverse iniziative gratuite per i pazienti (punto di ascolto, servizio trasporto, prestito parrucche, corso di teatro, corso di yoga, risposte alle esigenze del personale sanitario).
Nel logo un gabbiano che vola, “oltre” il buio della disperazione e dell’angoscia, verso nuovi orizzonti che un tempo diverso, quello della malattia, può svelare.
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