Monumento al partigiano

I tre elementi principali del monumento, il muro della fucilazione sullo sfondo, costruito con i mattoni di una casa distrutta dai bombardamenti del 1944, la figura distesa del partigiano morente e la statua di quello che maestoso si erge sul ceppo di grès, felicemente composti, tramandano con particolare intensità non solo l’eroismo di chi muore per un ideale, ma soprattutto il dramma del sopravvissuto chiamato all’impegno di tenere vivo e di realizzare tale ideale per non rendere vano il sacrificio dei compagni.

Posto in Piazzale della Pace davanti al Palazzo della Pilotta il monumento, eretto negli anni cinquanta, è di Guglielmo Lusignoli, mentre le statue sono di Marino Mazzacurati.