Descrizione
Alessandro Carbonare e Marco Scolastra per I Concerti della
Casa della Musica
Lunedì 4 marzo, alle ore 20.30, nel secondo dei «Concerti della Casa della Musica», un programma per clarinetto e pianoforte con brani di Schumann, Saint-Saëns, Stravinsky, Ginastera e Piazzolla
Serata tutta per clarinetto e pianoforte nel secondo dei Concerti della Casa della Musica, come sempre organizzati e promossi dalla Società dei Concerti di Parma: il sottotitolo «Danzón» ricorda che i ritmi di danza neolatini ne sono protagonisti, e il programma spazia da Robert Schumann ad Astor Piazzolla, ma è in gran parte focalizzato sul Novecento. In scena lunedì 4 marzo, alle ore 20.30 nella Sala dei Concerti della Casa della Musica ci saranno il clarinettista Alessandro Carbonare e il pianista Marco Scolastra.
Si comincia infatti con le tre «Romanze» op. 94, uno dei lavori più intimistici dello Schumann maturo di metà Ottocento, ma già i brani successivi sono un ritratto della nuova stagione vissuta subito dopo la Grande Guerra dal clarinetto, capace di farsi portatore sia dei traumi del conflitto, sia delle sonorità latinoamericane che stavano facendo breccia in Europa. Nel primo caso la «Sonata» per clarinetto e pianoforte op. 167 di Camille Saint-Saëns, scritta nel 1921 poche settimane prima di morire, mescola nostalgia del passato e inquietudini spettrali; nel secondo, i «Tre pezzi per clarinetto solo» di Igor Stravinsky del 1919 rappresentano un salto improvviso nella contemporaneità, con intuizioni delle libertà che il secondo dopoguerra consegnerà all’interprete e con l’accoglimento delle nuove sonorità di ragtime e di tango. Nei ritmi argentini, negli esperimenti di doppia tonalità e nei colori rabbiosi, le tre «Danze argentine» di Alberto Ginastera del 1937 sembrano allinearsi a questa scoperta, ma sono «Cafè 1930», «Milonga del Ángel» e il terzo «Tango-Étude» di Piazzolla a confermare il trionfo e la maturità internazionale del tango nel secondo Novecento, appena mezzo secolo dopo i «Tre pezzi» di Stravinsky.
Alessandro Carbonare è primo clarinetto dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di S. Cecilia dal 2003 e per quindici anni è stato primo clarinetto solista all’Orchestre National de France. In questa posizione ha collaborato con Berliner Philarmoniker, Chicago Symphony Orchestra e New York Philharmonic Orchestra. Si è imposto nei concorsi internazionali di Ginevra, Praga, Tolone, Monaco di Baviera e Parigi. Ha registrato gran parte del repertorio solista per clarinetto, ed è attento anche alla scena sonora contemporanea: Fedele, Sciarrino, De Pablo, Bolling hanno scritto concerti per lui. È attivo anche in area jazz e klezmer. In ambito cameristico è membro del Quintetto Bibiena. Ha fatto parte delle giurie dei più importanti concorsi internazionali per il clarinetto. Su invito di Claudio Abbado è stato anche primo clarinetto dell’Orchestra del Festival di Lucerna e dell’Orchestra Mozart, con la quale ha registrato il Concerto di Mozart che ha vinto il Record Academy Awards 2013. Con Abbado ha anche partecipato al progetto sociale dell’Orchestra Simon Bolivar e delle orchestre infantili del Venezuela. È docente di Clarinetto all’Accademia Chigiana di Siena.
Marco Scolastra ha studiato al Conservatorio di Perugia e si è perfezionato con Aldo Ciccolini ed Ennio Pastorino, poi con Lya De Barberiis, Paul Badura-Skoda, Joaquin Achúcarro e Katia Labèque. Ha suonato in prestigiose sale d’Italia e d’Europa. Ha collaborato con musicisti e direttori di primo piano e anche con attori come Sonia Bergamasco, Arnoldo Foà, Elio Pandolfi (lungo sodalizio durato più di quindici anni), Ugo Pagliai, Lucia Poli, Jerzy Radziwilowicz, Pamela Villoresi. Da sempre appassionato alla musica contemporanea, ha eseguito molti lavori in prima esecuzione assoluta o in prima italiana, fra cui il «Concerto per due pianoforti e percussioni» di Darius Milhaud (2004), il «Concerto della demenza» di Vieri Tosatti (2005), «Dance Variations» di Morton Gould (2005), «Tirol Concerto» di Philip Glass (2017). Ha registrato per Phoenix Classics, Stradivarius, Brilliant Classics, Decca, Urania Records, Rai5. Nel 2024 suonerà alla Carnegie Hall di New York e a «I Concerti al Quirinale» su RaiRadio3
Il prossimo appuntamento della stagione I Concerti della Casa della Musica è fissato per lunedì 8 aprile con il Quartetto Guadagnini.
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