Venerdì 27 giugno alle ore 18.00 presso la sede dell’Associazione Remo Gaibazzi (Borgo Scacchini 3/A a Parma) inaugurerà la mostra fotografica di Catia Montagna Le trame dell’invisibile, esposizione di una serie di opere dove l’autrice si ispira agli ultimi lavori di Remo Gaibazzi del periodo concettuale.

Nella ricerca visiva degli ultimi anni di carriera di Gaibazzi la scrittura della parola “lavoro”, ripetuta innumerevoli volte, tende a creare un intreccio grafico, un movimento in cui il significato della parola (che pur deve rimanere comprensibile nelle intenzioni dell’autore) si perde nel pattern quando il fruitore si allontana dall’opera. Questo aspetto viene analizzato nelle opere fotografiche di Catia Montagna, dove la trama dei tessuti fotografati con un obiettivo macro rivela un movimento altrimenti invisibile, una progressione coerente e continua, ma costellata da piccole imperfezioni, che sembra una riduzione all’astrazione di una scrittura a cui è stato sottratto il significante verbale. Ciò che rimane è il flusso di un linguaggio senza referente che continua a trasmettere ininterrottamente il proprio messaggio muto nello spazio. Tuttavia, rimane sempre l’agire del movimento, un lavoro che è l’intrecciarsi stesso della materia nel tessuto del tempo.

Catia Montagna è una fotografa autodidatta ed una economista accademica di professione. Fotografa di Progressive Street, ha esposto in mostre in Italia e nel Regno Unito. Ha pubblicato alcune photozine con il Collettivo f11, in riviste quali L’Oeil de la Photographie, The Pictorial List, Inspired Eye Magazine, F-Stop Magazine, Edge of Humanity Magazine, Spectaculum Magazine e il libro di foto-poesia Selling the Light con il pluripremiato poeta inglese Andy Jackson.

Orari:
martedì alla domenica dalle 16.00 alle 18.30 o su appuntamento
sabato e domenica dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 18.30

La mostra rimarrà aperta dal 27 giugno al 27 luglio con ingresso libero.