Descrizione
14/09 | |
Casa della Musica, ore 20:30 | |
Joonas Ahonen | |
Pianoforte | |
Niccolò Castiglioni (1932-1996) He (1990) |
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Bernhard Gander (1969) Peter Parker (2003) |
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Luciano Berio (1925-2003) Sequenza I (1958) |
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Anton Webern (1883-1945) Variationen, op. 27 (1935-1936) – Sehr mäßig – Sehr schnell – Ruhig, fließend |
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Ludwig van Beethoven (1770-1827) Variazioni “Diabelli”, op. 120 (1819-1923) |
Secondo appuntamento con la «fase seconda» dell’edizione 2022 di Traiettorie – la rassegna di musica moderna e contemporanea ideata e diretta da Martino Traversa e organizzata da Fondazione Prometeo – cominciata nello scorso aprile e tornata dopo la pausa estiva. E tocca questa volta all’unico recital per pianoforte solo di quest’edizione, con il pianista finlandese Joonas Ahonen, che sarà alla Casa della Musicaa Parma mercoledì 14 settembre 2022 alle ore 20:30.
Pianista di Klangforum Wien, membro fondatore del Rödberg Trio, specializzato in repertorio classico e romantico su strumenti d’epoca, Joonas Ahonen è interprete interessato tanto alla lettura di Beethoven al fortepiano quanto alla musica del nostro tempo. Fra gli autori più recenti ha eseguito la prima mondiale di «to an utterance – study» di Rebecca Saunders, il Concerto per pianoforte di Unsuk Chin e quello di Philipp Maintz. Ha suonato in duo con la violinista Patricia Kopatchinskaja. Il suo repertorio spazia da Beethoven a Mendelssohn, Ives, Schönberg, Ligeti, Lutosławski, Cage. Di Ligeti ha registrato il Concerto per pianoforte, di Ives le sonate, di Schönberg «Pierrot Lunaire» e di Beethoven le «Variazioni Diabelli», che eseguirà anche a Traiettorie.
Nel programma del 14 settembre spiccano infatti le monumentali variazioni che Beethoven compì nel 1823 su un tema a valzer proposto dall’editore Anton Diabelli, la più grandiosa sintesi di due secoli di musica attraverso situazioni stilistiche diverse in una costruzione di straordinario rigore formale ed espressivo, destinata a segnare un passaggio decisivo sia nel genere della variazione, sia nella riflessione storico-musicale ottocentesca. Si collegano a questo colosso le Variazioni op. 27 (1936) di Anton Webern, anch’esse frutto di una struttura formale studiatissima e di una rilettura della forma-sonata attraverso le opportunità e i condizionamenti posti dalla nuova sintassi seriale. Il puntillismo di Webern rimanda immediatamente a quello di Niccolò Castiglioni, seppure così diverso nel suo misticismo e nell’aspirazione a una dimensione altra della realtà: in questo caso la rigida simmetria e le ossessive ripetizioni di «He» (1990) sfociano in un vero e proprio congelamento dello scorrere del tempo. In questo quadro, «Peter Parker» (2004) di Bernhard Gander, costruito sulle variazioni gestuali e psicologiche del protagonista di «Spiderman», rappresenta in realtà un singolare rispecchiamento delle strategie di attesa e ripetizione che si ritrovano anche nelle strutture sonatistiche del mondo beethoveniano.
La realizzazione di Traiettorie, partner di Italiafestival, è possibile grazie al sostegno di: Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Comune di Parma, Casa della Musica di Parma, Complesso Monumentale della Pilotta, Università degli Studi di Parma, Fondazione “A. Toscanini”, Fondazione Monteparma, Fondazione Cariparma, Chiesi Farmaceutici, Fondazione Nuovi Mecenati – Fondazione franco-italiana di sostegno alla creazione contemporanea, Symbolic, Hotel Sina Maria Luigia, MACROCOOP – Servizi per la comunicazione. Rinnovata anche la collaborazione con Rai Radio3 e Magazzini Sonori come media partner.
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