Descrizione
Ribelli come il sole – 100 di queste Barricate
Venerdì 9 settembre alle 21.15 presso il cortile del Circolo Aquila Longhi la narrazione con disegno dal vivo di e con Gianluca Foglia “Fogliazza”, dedicata alla memoria di Corrado Marvasi e in occasione delle celebrazioni delle Barricate.
Nell’ambito delle Celebrazioni del 100° Anniversario delle Barricate Antifasciste del 1922 e grazie al fondamentale sostegno del Comune di Parma e della Regione Emilia Romagna in collaborazione con il Circolo Aquila Longhi, il disegnatore, narratore e autore teatrale Gianluca Foglia “Fogliazza” porta in scena lo spettacolo Ribelli come il Sole – 100 di queste Barricate.
Venerdì 9 settembre alle ore 21.15 il cortile del Circolo Aquila Longhi in vicolo Santa Maria, 2 si trasformerà in arena teatrale per ospitare l’omaggio che l’artista parmigiano ha voluto dedicare alle gesta dei gloriosi Arditi del Popolo attraverso la vita di un ragazziono con la passione per il calcio. Il sogno innocente di un ragazzino di 14 anni dell’Oltretorrente si trasforma nella consapevolezza di una partita, quella per la vita, molto più importante del suo desiderio di diventare un calciatore.
Gino Gazzola, detto Soghèt, vive le Barricate del 1922 strappato alla sua innocenza dal cinismo della realtà. La storia narra la vita nei borghi, la musica e il fascismo che nasce e si consolida. Racconta della figura straordinaria di Guido Picelli, dell’orgoglio e della ribellione di un popolo nel popolo, quello dell’Oltretorrente, che nel 1922 diviene protagonista di un fatto unico in Italia: uno scontro impari come fosse una partita di pallone 11 contro 1, 10.000 fascisti contro 300 Arditi del Popolo. Vincendo.
Ritorniamo a quei giorni per onorare la memoria degli Arditi del Popolo e di Gino Gazzola, il nostro protagonista. La vicenda ci racconta che Soghèt perse la vita su quelle barricate, ma la narrazione teatrale ci regala l’opportunità di rivivere, attraversolo sguardo di Gino, un pezzo di storia troppo sconosciuta, ma con attinenze contemporanee straordinarie che, così restituita, possa essere per tutti noi d’esempio per il futuro. Ci dice l’autore: “Quel ’22, un secolo dopo, ti lascia ancora la voglia di storie di popolo da cortile. Osterie da professionisti, vino di legno, terra che sputa i morti, grasso di melma e sporcizia di orgoglio. Ma la miseria e la speranza del giorno dopo… non hanno impedito a un popolo selvatico di scoprire la fierezza della ribellione. Cent’anni dopo non si è mai abbastanza lontani da quei giorni per ignorare che l’Oltretorrente rappresenta sempre un consiglio per il futuro”.
In scena la narrazione ed il disegno dal vivo di Fogliazza, le musiche originali eseguite dal vivo da Emanuele Cappa con la chitarra, la supervisione tecnica di Stefano Melone ai suoni e Francesco Pozzialle luci, consulenza storica di Margherita Becchetti e William Gambetta, consulenza dialettale di Claudio Mendogni e la produzione di Nicola Casalini per SonorisCausa e Sonirik in collaborazione con il Circolo Arci “Aquila Longhi”.
L’evento sarà dedicato alla memoria di Corrado Marvasi, “presidentissimo” del Circolo Arci Aquila Longhi scomparso quattro mesi fa. L’ingresso allo spettacolo sarà ad offerta e l’intero ricavato devoluto al Lions Bardi Valceno e destinato all’acquisto di un’automedica in memoria di “Corradone” Marvasi.
L’accesso al cortile è consentito a partire dalle ore 20.30. Per ulteriori informazioni:
in**@so**********.it
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In caso di maltempo lo spettacolo sarà recuperato venerdì 16 settembre.
“Fogliazza” è Gianluca Foglia, nato nel 1971 a Parma, dove vive e lavora. Dopo anni di fabbrica è disegnatore, autore e narratore teatrale, blogger per Il Fatto Quotidiano. Da sempre impegnato nel Teatro Civile con progetti sulla memoria: Memoria Indifferente – le Donne della Resistenza (2010 con oltre 150 repliche su tutto il teritorio nazionale); Ribelli come il Sole (2012); Officine Libertà – l’Onda della Madonnina (2014), C’è una volta – una favola sulla memoria (2016); Vittorio “restiamo umani ”, dedicato a Vittorio Arrigoni (2018) con cui vince nel 2022 il premio internazionale “Maurizio Musolino” (riconoscimento verso artisti, giornalisti, attivisti che continuano a tenere accesi i riflettori sulla questione palestinese e sull’opposizione alla guerra), per il suo impegno come disegnatore e narratore a favore della Palestina.
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