Descrizione
Andrea Rebaudengo per Traiettorie 2023
Giovedì 6 aprile, alle ore 20.30, la Casa della Musica ospita il secondo appuntamento della rassegna di musica moderna e contemporanea. Sul palco il pianista pesarese Andrea Rebaudengo.
Seconda serata di Traiettorie 2023 e primo dei cinque recital per pianoforte di questa trentatreesima edizione della rassegna di musica moderna e contemporanea organizzata e promossa da Fondazione Prometeo: dopo l’esordio di stagione con il grande violista Garth Knox, giovedì 6 aprile alla Casa della Musica a Parma (ore 20:30) è la volta del pianista pesarese Andrea Rebaudengo, vincitore del Concorso Internazionale di Pescara nel 1998.
A conferma del peso che la componente magiara ha avuto nella musica mitteleuropea del Novecento, a cui è dedicato il focus della rassegna di quest’anno, il programma offerto da Rebaudengo si concentra sulla linea Bartók-Ligeti-Kurtág.
Di Béla Bartók saranno proposte la trascrizione per pianoforte (1925) di una delle sue composizioni orchestrali di maggior successo, la «Suite di sei danze», in cui l’influsso della musica popolare che contraddistingue gran parte del mondo musicale di Bartók si traduce in una reinvenzione di melodie etniche nella volontà di definire caratteri ideali e rappresentativi della cultura ungherese; e la suite «All’aria aperta» (1926), cinque pezzi intrisi di quel fortissimo sentimento visionario di una natura animata così radicato nella personalità del compositore ungherese. A queste si aggiungono quattro fra i più riusciti Studi del primo libro (1985) di György Ligeti, di cui quest’anno ricorre il centenario della nascita, fra cui i famosi «Arc-en-ciel» e «Automne à Varsovie», e una delle prime apparizioni del miniaturismo gestuale ed essenziale di György Kurtág, gli otto pezzi dell’op. 3 (1960).
A completare il programma, i «Trois Préludes» (1973-88) di Henri Dutilleux, più che preludi, veri e propri studi che mettono in gioco diverse componenti compositive, dalla ricerca timbrica a quella polifonica.
Rebaudengo, che suona da solista anche in area jazz, in duo (con la violista Danusha Waskiewicz, con la cantante Cristina Zavalloni, con il percussionista Simone Beneventi, con il pianista Emanuele Arciuli) e in ensemble (Sentieri Selvaggi, Ensemble del Teatro Grande di Brescia), è stato pianista di «Solo Goldberg Improvisation» con Virgilio Sieni, e insegna al Conservatorio di musica “G. Verdi” di Milano.
La realizzazione di Traiettorie, partner di Italiafestival, è possibile grazie al sostegno di: Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Comune di Parma – Casa della Musica, Complesso Monumentale della Pilotta, Università degli Studi di Parma, Fondazione “A. Toscanini”, Fondazione Monteparma, Chiesi Farmaceutici, Ernst von Siemens Music Foundation, Symbolic, Sina Hotel Palace Maria Luigia, MACROCOOP – Servizi per la comunicazione. Rinnovata anche la collaborazione con Rai Radio3 e Magazzini Sonori come media partner.
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