Descrizione
Teatro del Cerchio
Mercoledì 28 Giugno 2023
C’era una volta… Cenerentola – 28/6
C’era una volta e c’è ancora. Trasposizione teatrale sulla base della secentesca versione napoletana del “Cunto de Li Cunti – Il Pentamerone” di Giovan Battista Basile: “Gatta Cenerentola”. Per bambini dai 5 anni
INFORMAZIONI
ORARI:
Alle 21.00
COSTO:
I bambini entrano gratis (per ogni adulto pagante 5€ un omaggio per un bambino). Secondo bambino ingresso 3€
CONTATTI:
Per info e prenotazioni: 351 533 7070 /
in**@te**************.it
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QUANDO
Dal 28 giugno 2023 ore 21:00 al 28 giugno 2023 ore 22:00
La storia di Cenerentola è stata raccontata in molti paesi e in molti modi. Forse la versione più famosa è quella cinematografica di Walt Disney, ma moltissimi anni prima fu il francese Perrault a raccontarla e poi i fratelli Grimm ne diedero la loro versione, cupa e paurosa, e Gioacchino Rossini la mise in musica nel ‘800 facendone un’opera buffa.
Ma quali sono gli ingredienti di questa storia comuni a tutte le versioni? Una povera ragazzina vessata dalla matrigna e dalle sorellastre, una scarpina perduta e una festa al castello, nonché una presenza magica che fornisce carrozza e cavalli, per finire coi fatidici rintocchi della mezzanotte.
Ebbene, immaginate che questa storia, proprio nella versione di Basile, la trovi in un libro una ragazzina abituata alla televisione e ai video postati sui vari social e che si trovi a leggerla assieme a uno strano musicista in un giorno in cui la connessione wi-fi viene meno e lei non può guardarsi il cellulare in santa pace. Allora succederà che questa ragazzina scoprirà le infinite possibilità che fornisce alla fantasia una storia raccontata dalla voce umana, o semplicemente scritta in un libro, e i mille spazi da riempire che può lasciare alla creatività.
Ecco, proprio questi spazi vuole occupare la nostra versione teatrale, piena di giochi linguistici e musicali in omaggio alla bellissima lingua di Basile, ricca di trovate sceniche dove semplici oggetti si trasformano in mari in tempesta e carrozze con cavalli, dove alla tradizione favolistica italiana si mescolano i giochi e i divertenti lazzi tipici della Commedia dell’Arte, tutto per creare un linguaggio semplice e divertente, un gioco pieno di trovate comiche e poetiche che si adatta moltissimo ai piccoli, che delle piccole cose sanno riconoscere l’importanza, e ai grandi, che qui ritroveranno il mondo fiabesco della loro infanzia.
C’è da divertirsi insomma con questa Cenerentola un pò pestifera, con quelle sorellastre la cui cattiveria è proprio insopportabile e con quella fata che, come nella storia di Basile, ora è una colomba e ora un dattero magico.
L’importante è che Cenerentola e il Principe alla fine riescano a incontrarsi e a coronare il loro sogno d’amore… Ma finirà così anche la nostra divertente versione teatrale?
Per saperlo dovete venire a gustarvela a teatro.
Ma quali sono gli ingredienti di questa storia comuni a tutte le versioni? Una povera ragazzina vessata dalla matrigna e dalle sorellastre, una scarpina perduta e una festa al castello, nonché una presenza magica che fornisce carrozza e cavalli, per finire coi fatidici rintocchi della mezzanotte.
Ebbene, immaginate che questa storia, proprio nella versione di Basile, la trovi in un libro una ragazzina abituata alla televisione e ai video postati sui vari social e che si trovi a leggerla assieme a uno strano musicista in un giorno in cui la connessione wi-fi viene meno e lei non può guardarsi il cellulare in santa pace. Allora succederà che questa ragazzina scoprirà le infinite possibilità che fornisce alla fantasia una storia raccontata dalla voce umana, o semplicemente scritta in un libro, e i mille spazi da riempire che può lasciare alla creatività.
Ecco, proprio questi spazi vuole occupare la nostra versione teatrale, piena di giochi linguistici e musicali in omaggio alla bellissima lingua di Basile, ricca di trovate sceniche dove semplici oggetti si trasformano in mari in tempesta e carrozze con cavalli, dove alla tradizione favolistica italiana si mescolano i giochi e i divertenti lazzi tipici della Commedia dell’Arte, tutto per creare un linguaggio semplice e divertente, un gioco pieno di trovate comiche e poetiche che si adatta moltissimo ai piccoli, che delle piccole cose sanno riconoscere l’importanza, e ai grandi, che qui ritroveranno il mondo fiabesco della loro infanzia.
C’è da divertirsi insomma con questa Cenerentola un pò pestifera, con quelle sorellastre la cui cattiveria è proprio insopportabile e con quella fata che, come nella storia di Basile, ora è una colomba e ora un dattero magico.
L’importante è che Cenerentola e il Principe alla fine riescano a incontrarsi e a coronare il loro sogno d’amore… Ma finirà così anche la nostra divertente versione teatrale?
Per saperlo dovete venire a gustarvela a teatro.
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