Descrizione
Enrico Dindo e Alessandro Marangoni per I Concerti della Casa della Musica
Lunedì 23 ottobre, alle ore 20.30, ultimo appuntamento della rassegna con un programma tutto italiano
Si intitola “Una larme”, una lacrima, l’appuntamento conclusivo della rassegna “Images”, XXI edizione dei Concerti della Casa della Musica, realizzata dalla Società dei Concerti di Parma insieme con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Parma-Casa della Musica. Appuntamento lunedì 23 ottobre 2023 alle ore 20.30 con due solisti italiani tra i più apprezzati sulla scena internazionale: il violoncellista Enrico Dindo e il pianista Alessandro Marangoni.
Dopo sei appuntamenti di grande successo, la rassegna Images si concluderà dunque con due ambasciatori dell’eccellenza musicale italiana. Dopo aver trionfato nel 1997 al Concorso Rostropovich di Parigi, Enrico Dindo ha intrapreso un’attività solistica che lo vede esibirsi sui palcoscenici più importanti del mondo. Per Alessandro Marangoni la vittoria del Premio “Abbiati” 2019 della critica musicale italiana ha suggellato una brillante carriera internazionale come solista e come camerista, sul palco e in sala di registrazione.
I due artisti eseguiranno insieme la splendida versione per violoncello e pianoforte di Una Larme, dai Péchés de vieillesse (“peccati di vecchiaia”) di Gioachino Rossini, un brano che corona il programma dell’intera rassegna ispirata alle “immagini” musicali. «La versione con variazioni per violoncello e pianoforte – scrive Giuseppe Martini nelle note di sala – mantiene come tema la melodia patetica della versione per violoncello solo, facendola precedere da una plastica introduzione del pianoforte e seguire da quattro variazioni che sventano il patetismo e portano il violoncello in aree di virtuosismo e di brillantezza quasi da parodia paganiniana».
Tutto italiano il programma del loro concerto, che comprende anche tre importanti pagine novecentesche della letteratura per violoncello e pianoforte: la Sonata op. 50 e il Notturno sull’acqua (in riva all’Arno, alla Gonfolina, in una sera di giugno) op. 82/1 di Mario Castelnuovo-Tedesco e la Sonata n. 1 op. 8 di Alfredo Casella.
Enrico Dindo nasce a Torino da una famiglia di musicisti. Nel 1997 conquista il Primo Premio al Concorso “Rostropovich” di Parigi, da quel momento inizia un’attività da solista che lo porta ad esibirsi in moltissimi paesi, con le orchestre prestigiose, al fianco di importanti direttori, tra i quali Riccardo Chailly, Rafael Payaré, Gianandrea Noseda, Myung-Whun Chung, Paavo Järvj, Valery Gergev, Riccardo Muti e lo stesso Mstislav Rostropovich. È ospite in numerosi festival prestigiosi e sale da concerto di tutto il mondo; ha partecipato allo Spring Festival di Budapest, alle Settimane Musicali di Stresa, al Festival delle Notti Bianche di San Pietroburgo. Ospite regolare dell’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia, nel 2010 e nel 2013 è stato in tournée con la Leipziger Gewandhaus Orchester, diretta da Riccardo Chailly con concerti a Lipsia, Parigi, Londra e Vienna, ottenendo un notevole successo personale. Tra gli autori che hanno creato musiche a lui dedicate, Giulio Castagnoli, Carlo Boccadoro Carlo Galante, Jorge Bosso, Roberto Molinelli e Fabio Vacchi. Con la fondazione dell’ensemble I Solisti di Pavia, nel 2001, Enrico Dindo inizia un percorso di avvicinamento alla direzione d’orchestra che lo ha portato a collaborare recentemente con l’Orchestra Giovanile Italiana, l’Orchestra della Svizzera Italiana, con la Filarmonica della Scala e con la Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI. Dal 2015 al 2021 è stato direttore musicale e principale dell’Orchestra Sinfonica della Radio di Zagabria. Insegna presso il Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano e presso la Pavia Cello Academy ed al Garda Lake Music Master. Nel 2012 è stato nominato Accademico di Santa Cecilia. Nel 2012 la Chandos ha pubblicato i concerti di Shostakovich, incisi con la Danish National Orchestra, diretta da Gianandrea Noseda, riscuotendo un immediato consenso della critica internazionale. Enrico Dindo suona un violoncello Pietro Giacomo Rogeri (ex Piatti) del 1717 affidatogli dalla Fondazione Pro Canale.
Alessandro Marangoni, vincitore del prestigioso Premio “Abbiati” della critica italiana nel 2019, si è affermato sulla scena internazionale grazie ad una significativa attività concertistica e discografica come solista e un’altrettanta intensa attività cameristica con artisti quali Mario Ancillotti, Marco Berrini, Enrico Dindo, Massimo Quarta, Paola Pitagora, Quirino Principe, Bruno Taddia, Milena Vukotic, Maddalena Crippa, Claudia Koll, il Quartetto di Fiesole e il Nuovo Quartetto Italiano. Nato nel 1979, si è diplomato in pianoforte con lode e menzione con Marco Vincenzi presso il Conservatorio di Alessandria e perfezionato con Maria Tipo alla Scuola di Musica di Fiesole. Ha debuttato nel dicembre 2007 con un recital al Teatro alla Scala di Milano, in un omaggio a Victor de Sabata nel 40° anniversario della morte, insieme a Daniel Barenboim. Ha suonato nelle principali sale in tutta Europa, Cina, Stati Uniti e Australia, registrando per importanti emittenti come RAI, BBC, Radio Nacional de Espana e SBS Australia. Ha instaurato un sodalizio artistico con l’attrice Valentina Cortese con la quale ha tenuto a Milano uno spettacolo con la regia di Filippo Crivelli e inaugurato il Teatro Massimo di Cagliari. Con Quirino Principe ha fondato il duo “Alessandro Quirini e Quirino Alessandri”, ideando spettacoli monografici su Rossini, Chopin e altri grandi autori. Per la prima volta nella discografia, Marangoni ha inciso l’integrale completa dei Peccati di vecchiaia di Rossini (13 CD), riscoprendo 20 inediti. Ha inoltre inciso l’integrale del Gradus ad parnassum di Clementi, dei Concerti per pianoforte e orchestra di Castelnuovo-Tedesco con la Malmö Symphony Orchestra, l’integrale per violoncello e pianoforte dell’autore in duo con Enrico Dindo, la Via Crucis di Liszt (con Ars Cantica Choir) e il Requiem di Mozart/Czerny, tutti per Naxos. Alessandro Marangoni ha inoltre riscoperto la produzione pianistica di Victor de Sabata, che ha registrato per La Bottega Discantica. Diverse riviste musicali internazionali, come Ritmo e Musica, gli hanno dedicato una copertina e ultimamente Gramophone ha scelto le sue interpretazioni come punto di riferimento per Rossini. Ha vinto il Premio Internazionale “Amici di Milano” per la Musica. Insieme al regista Pierpaolo Venier è ideatore del Chromoconcerto®. È direttore artistico dell’Almo Collegio Borromeo di Pavia e di Forte Fortissimo TV, una innovativa webtv pensata da Claudio Abbado con l’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ONU), di cui Alessandro Marangoni è testimonial internazionale. È docente al Conservatorio di Novara e tiene masterclasses in Europa, Sud America e Cina.
PROGRAMMA
Mario Castelnuovo-Tedesco (1895-1968)
Sonata per violoncello e pianoforte, op. 50
Notturno sull’acqua (in riva all’Arno, alla Gonfolina, in una sera di giugno), per violoncello e pianoforte, op. 82/1
Alfredo Casella (1883-1947)
Sonata per violoncello e pianoforte n. 1, in do minore, op. 8
Gioachino Rossini (1792-1868)
Une larme, Thème et Variations da Péchés de vieillesse, vol. IX
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