Descrizione
Festival Natura Dèi Teatri. XXVI edizione
Due mesi di performance, videoinstallazioni, concerti, incontri, dialoghi e approfondimenti sul teatro d’arte contemporanea e sulla cultura visuale nella 26a edizione del Festival di Lenz.
Due mesi di performance, videoinstallazioni, concerti, incontri, dialoghi e approfondimenti sul teatro d’arte contemporanea e sulla cultura visuale nella ventiseiesima edizione del Festival Natura Dèi Teatri, diretto a Parma da Maria Federica Maestri e Francesco Pititto. Per il Festival ND’T 22 Lenz debutta con due nuove creazioni: GRIGIO PIOMBO per Pier Paolo Pasolini, con live electronics di Andrea Azzali e interprete Valentina Barbarini e NUMERI, ispirata alle Sacre Scritture e interpretata dal poeta Marcello Sambati. Completa il festival la quarta azione del progetto BESTIARIO/Femminile Animale con THE CRITTERS Sound + Symposium del collettivo Jan Voxel Digital Art. Numerose le collaborazioni attivate per il Festival tra Lenz e altre rilevanti espressioni culturali attive sul territorio.
La ventiseiesima edizione di Natura Dèi Teatri, il Festival di Lenz che dal 1996 continua a intessere relazioni tra realtà artistiche del contemporaneo nazionali ed internazionali, torna – da ottobre a dicembre – con un impianto concettuale profondamente plasmato dalle dorsali filosofico-politiche del progetto triennale 2022_2024 GEOSOFIE E BESTIARI NEL TEATRO DI LENZ. Nello specifico, il Festival si propone di esplorare, tramite i linguaggi artistici trans-genere del contemporaneo e le loro ibridazioni fisico-digitale, la possibilità di disegnare nuove mappe della conoscenza e di immaginare nuove forme di relazione multispecie, orientata alla convivenza delle differenze, guidata da un femminile inteso come tensione a un vivere sensibile, post-antropocentrico, in ascolto e in dialogo con l’umano e il non umano, per la decolonizzazione della cultura occidentale.
Dopo il progressivo chiudersi degli spazi fisici, relazionali e mentali subiti durante i mesi pandemici, il festival ND’T 22 è attraversato da un intento opposto: l’apertura. Apertura come volontà di reidratare il patrimonio paesaggistico, attraverso creazioni site-specific in complessi monumentali, collezioni museali e naturali: emblematico l’evento-preview del 28 settembre UMANO, DISUMANO, POSTUMANO, produzione Lenz Fondazione, di e con Monica Barone, performer e danzatrice, realizzato al Museo di Storia Naturale dell’Università di Parma ed emblematica la scelta di allestire le due nuove creazioni Lenz per ND’T 22 presso la Galleria San Ludovico, chiesa sconsacrata e spazio del Comune di Parma dedicato all’arte contemporanea. Apertura come drammaturgia diffusa verso le nuove frontiere dell’immersione, dell’ipermedialità, della narratività non lineare, attraverso, ad esempio, gli appuntamenti del progetto BESTIARIO / Femminile Animale realizzati in parallelo tra il fisico e il digitale. Apertura al grande campo dell’alterazione sensibile, nel segno della fedeltà alla propria identità, costituitasi nel tempo come fusione artistica con l’essere sociale in condizione di fragilità, sofferenza e marginalità e, nello stesso tempo, orientata a incorporare nei propri processi progettuali e comunicativi la crescente accessibilità consentita dalle innovazioni tecnologiche, come dimostrato dall’installazione nelle sale di Lenz di un sistema di amplificazione ad induzione magnetica per favorire la fruizione alle persone ipoudenti. Apertura come spirito di scambio intellettuale ed esperienziale, che si concretizza in collaborazioni su più livelli con realtà culturali attive sul territorio, quali ParmaFrontiere, Associazione Micro Macro | Insolito Festival e Associazione Segnali di Vita | Il Rumore del Lutto.
Nel dettaglio, il programma di ottobre del Festival vede in scena la quarta azione del progetto triennale 22_24 BESTIARIO | Femminile Animale, a cura di Maria Federica Maestri e Francesco Pititto, il progetto di Lenz che invita dodici artiste e collettivi associati a co-produrre percorsi che indaghino i temi dei ruoli di genere, antispecismo, ecofemminismo, superamento dei dualismi. Ibridando filosofia, mitologia, scienze e arti, con riferimento all’ambito del corpus teorico della filosofa americana Donna Haraway, il progetto crea PARENTELE intese come riconoscimento di affinità e differenze e possibilità di coesistenza, che si articolano in residenze e produzioni nazionali ed internazionali, laboratori e seminari transdisciplinari, presentazione spettacoli. Dopo la danzatrice e coreografa Annamaria Ajmone con IL LINGUAGGIO DELLA NOTTE a maggio, dopo la musicista transfemminista queer Stefania ?Alos Pedretti con il ritual EMBRACE THE DARKNESS a luglio, dopo la performer e danzatrice Monica Barone con UMANO, DISUMANO, POSTUMANO a settembre, ottobre vede un doppio appuntamento con Jan Voxel Digital Art, collettivo di arte politica multidisciplinare composto dall’artista digitale e performer Cinzia Pietribiasi, dal fisico Lorenzo Berardinelli e dalla danzatrice e scenografa Lidia Zanelli: il 14 e il 15 ottobre il concerto THE CRITTERS SOUND e dal 26 al 28 ottobre la performance THE CRITTERS SYMPOSIUM, entrambi a Lenz Teatro. Il progetto, in collaborazione con ParmaJazz Frontiere, è in continuità con la precedente opera di Jan Voxel THE CRITTERS ROOM, amorevole pratica in progress di archiviazione fisica e digitale del particolato atmosferico, costituita da oltre 400 vetrini da microscopio che documentano nel tempo l’aria che respiriamo, fotografati con un banco ottico studiato apposta per lo smartphone. Che suono ha la voce delle polveri sottili e dell’incessante dialogo tra gli abitanti fossili dell’aria, giunti dalle ere passate ad infestare il nostro già drammatico antropocene?
Il 20 ottobre Lenz Teatro ospita Insolito Festival con W PROVE DI RESISTENZA di Beatrice Baruffini, un lavoro per rievocare la ‘prova di resistenza’ degli abitanti dei quartieri popolari dell’Oltretorrente e del Naviglio di Parma che, nel 1922, resistettero all’aggressione dei fascisti, capitanati da Italo Balbo. Una serata in continuità con quella del 10 di ottobre, in cui a Lenz Teatro, nel programma di Insolito Festival, è andato in scena HAMLET SOLO, creazione di Maria Federica Maestri e Francesco Pititto interpretata da Barbara Voghera, sintesi scenica dell’attraversamento lenziano dell’Amleto di Shakespeare, già allestito in creazioni site-specific realizzate in diversi spazi monumentali del parmense, tra cui la Rocca dei Rossi di San Secondo, la Reggia di Colorno, il Complesso monumentale della Pilotta e il Teatro Farnese. Il 12 ottobre, inoltre, HAMLET SOLO è stato ospitato dal Teatro dei Venti di Modena, nell’ambito del cartellone della rete I Teatri della Salute.
Dal 2 al 5 novembre alla Galleria San Ludovico di Parma, Maria Federica Maestri e Francesco Pititto, in collaborazione con l’Associazione Segnali di Vita_ Il Rumore del Lutto, cureranno la nuova creazione installativa, performativa, musicale e visuale GRIGIO PIOMBO per Pier Paolo Pasolini, con live electronics di Andrea Azzali e interprete Valentina Barbarini, creazione progettata per una duplice possibilità di fruizione: performance (dal 2 al 5 novembre alle 20:30) e installazione video (dal 2 al 4 novembre dalle 17:30 alle 19:30). Dispositivo concettuale fondante dell’opera sono le visioni di Pier Paolo Pasolini, uno dei massimi intellettuali italiani del Novecento, poeta, scrittore, regista, drammaturgo, giudice radicale e critico delle abitudini borghesi e della società dei consumi, nel centenario della sua nascita. GRIGIO PIOMBO è una riedizione installativa, musicale, visuale e performativa di AENEIS ed AENEIS IN ITALIA di Lenz, ciclo di dodici paragrafi performativi e visuali ispirati al poema di Virgilio, composti tra il 2011 e il 2012, che sarà aperta in streaming online sulla home page di lenzfondazione.it negli stessi giorni della live performance. Sabato 5 novembre, dalle 16 alle 19, il seminario PIER PAOLO PASOLINI_INFLUENZE E TENTACOLI vedrà in dialogo con il pubblico studiose e studiosi dell’opera plurale di Pasolini: il direttore artistico di Teatri di Vita Bologna Stefano Casi per il teatro, il poeta e scrittore Andrea Gibellini per la poesia, la ricercatrice in comparatistica e scienze religiose Cristina Frescura per la dimensione teologica e la docente universitaria Sara Martin per il cinema.
Infine, dal 25 novembre al 3 dicembre 2022 alla galleria San Ludovico Lenz presenterà NUMERI, nuova creazione di Maria Federica Maestri e Francesco Pititto, con musiche originali di Andrea Azzali, interpretata da Marcello Sambati, raffinato poeta e autore teatrale, tra gli attori più affermati e affascinanti della scena teatrale contemporanea. Idealmente riferito al Libro dei Numeri come quarto libro dell’Antico Testamento, NUMERI è una riflessione/azione sull’essere umano al tempo della sua massima crisi e delle sue minime prospettive di sopravvivenza, al termine di un progressivo deteriorarsi del suo spazio vitale, nell’era geologica attuale, in cui l’omeostasi dell’ecosistema è stata compromessa. NUMERI è la prosecuzione del progetto di ricerca pluriennale dedicato alle SACRE SCRITTURE, iniziato nel 2021 con LA CREAZIONE, progetto vincitore del bando Vivere all’italiana sul palcoscenico promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, opera che sarà aperta in streaming online sulla home page di lenzfondazione.it negli stessi giorni della live performance.
Parallelamente al festival, prosegue la progettualità di Lenz nella circuitazione della rete Teatri della Salute: dopo aver ospitato a Lenz Teatro il Gruppo L’Albatro di Modena e dopo essere stati ospiti al Teatro dei Venti di Modena con lo spettacolo HAMLET SOLO, altra data per la creazione ispirata al capolavoro shakespeariano interpretata dall’attrice sensibile Barbara Voghera sarà il 31 marzo 2023 al Teatro Testori di Forlì.
Inoltre, prosegue la storica collaborazione di Lenz con l’AUSL di Parma, grazie a una nuova progettazione biennale in partenza già ad ottobre 2022 con un laboratorio rivolto agli utenti della Casa della Salute per il Bambino e l’Adolescente, per proseguire il prossimo anno con laboratori rivolti agli ospiti delle comunità terapeutico-riabilitative, ai gruppi di automutuoaiuto sensibilità psichica, alle utenti del Ser.DP e con il progetto pilota per il benessere di comunità THEATRE ON PRESCRIPTION.
Lenz Natura Dèi Teatri XXVI
è un progetto di Lenz realizzato con il sostegno di: MiC Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Comune di Parma, AUSL Parma DAI SM-DP, Università degli Studi di Parma, Fondazione Monteparma, Chiesi Farmaceutici S.p.A.
e con la collaborazione di: Marosi Festival, L’Altra Associazione, ParmaFrontiere, Associazione Micro Macro, Insolito Festival, Segnali di Vita, Il Rumore del Lutto, SMA Sistema Museale di Ateneo Università di Parma,
Associazione SENTO, FIADDA Emilia Romagna, I Teatri della Salute
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