Descrizione
L’interpretazione di Renata Tebaldi nelle opere verdiane
Domenica 25 settembre, alle ore 10, la Sala dei Concerti della Casa della Musica ospita un incontro dedicato all’indimenticato soprano ne ricostruisce esordi, carriera, tecnica vocale.
Renata Tebaldi: “Voce d’Angelo” o voce diabolica? Offre tre prospettive inedite sull’arte del celebre soprano, l’incontro «L’interpretazione di Renata Tebaldi nelle opere verdiane», in programma domenica 25 settembre alle 10.00 nella Sala dei Concerti della Casa della Musica: si parlerà della sua formazione, avvenuta a Parma, degli esordi nel Teatro Regio, dei ruoli sostenuti sui palcoscenici internazionali, della tecnica vocale, in una mattinata rivolta a un pubblico di appassionati ma che avrà un taglio scientifico grazie ai relatori Marco Beghelli (docente dell’Università di Bologna), Giuseppe Martini (segretario scientifico dell’Istituto Nazionale di Studi Verdiani) e Francesco Izzo (docente dell’University of Southampton e direttore scientifico del Festival Verdi). L’evento, moderato dal direttore del comitato scientifico dell’INSV, Alessandro Roccatagliati, è organizzato dal Comune di Parma in collaborazione conIstituto Nazionale di Studi Verdiani, Comitato Tebaldi 100, con il contributo dell’Archivio storico del Teatro Regio di Parma – Casa della Musica, ed è inserito nelle celebrazioni per il centenario della nascita di Renata Tebaldi, promosse da Fondazione Museo Renata Tebaldi.
La mattinata inizierà con l’intervento di Marco Beghelli dal titolo «Da Parma al mito: perché “Voce d’Angelo”?» che affronterà studi ed esordi di Renata Tebaldi. Nell’occasione verranno mostrate al pubblico riproduzioni di foto e manifesti conservati nell’Archivio storico del Teatro Regio di Parma, che possiede una ricca documentazione sul rapporto tra il soprano e la città (parte di questa è esposta, proprio in questi giorni, nella mostra «Tebaldi, Parma, il Regio» visitabile fino al 16 ottobre al Ridotto del Teatro Regio). Farà da contraltare al primo intervento quello di Giuseppe Martini dal titolo «Renata Tebaldi, voce diabolica», che con una piccola provocazione capovolge il soprannome attribuito da Arturo Toscanini all’interprete, scandagliando la carriera del soprano nell’epoca della maturità, quando affrontò ruoli meno angelicati. Infine, nel suo intervento «Lezioni di canto con Renata Tebaldi» Francesco Izzo introdurrà il pubblico nel cuore della pratica musicale, domandandosi come può nascere una vocalità come quella dell’artista pesarese. Grazie alla presenza del soprano Alessia Panza, verrà approfondito l’approccio tecnico necessario a una giovane cantante che voglia affrontare il repertorio verdiano.
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