Descrizione
▶︎ L’urlo
di Francesco Barilli
(Italia 2019, 15′)
★ Sinossi ★
Ambientato in un futuro distopico orwelliano, in cui ogni genere di emozione è non solo inibita ma anche vietata. Infrangendo le leggi dello stato, Paolo Caren legge libri, ascolta musica e si innamora.
La polizia di stato, per la salvaguardia del popolo si mette sulle sue tracce. Caren viene spiato, seguito e infine arrestato.
★ Scheda critica del film ★
Nel 1965 i tre giovani cineasti Camillo Bazzoni, Storaro e Francesco Barilli, reduci dal set di Prima della rivoluzione del 1964 (Bernardo Bertolucci), scrivono un soggetto di fantascienza e, con un
budget irrisorio, girano un piccolo film tra Parma, Roma e Salsomaggiore Terme, senza immaginare che avrebbe debuttato al Festival di Cannes e che sarebbe diventato un film di culto. L’Urlo
di Francesco Barilli è il remake di questo film, che era diretto da Camillo Bazzoni ed interpretato dallo stesso Barilli. A distanza di
cinquantatré anni, il regista parmigiano, si sposta alla regia con la
volontà di utilizzare i nuovi mezzi che la tecnologia oggi gli permette di avere a disposizione, ma mantiene invariato il messaggio narrativo del film originale. Rifare il corto aggiornandolo ai nostri tempi e alla nostra tecnologia, nella sfida di riuscire a trasformarlo in qualcosa di fortemente attuale sia artisticamente sia a livello produttivo. È questa la sfida di Francesco Barilli. Il ruolo di Caren
è oggi interpretato dall’attore e regista Luca Magri (che ha diretto Il Solitario, La casa nel vento dei morti e Il Vincente). Le riprese si sono svolte, come nel 1966, nei territori di Parma e di Busseto, ma Barilli ha scelto stavolta quella parte architettonica della città più futuristica e allo stesso tempo meno conosciuta.
**Ingresso libero**
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