Descrizione
Olaf John Laneri per I Concerti della Casa della Musica
Guarda alla Francia il programma del secondo appuntamento, in programma lunedì 6 marzo alle ore 20.30, della rassegna organizzata alla Casa della Musica dalla Società dei Concerti di Parma.
Da Debussy a Ravel con il pianista Olaf John Laneri. Guarda alla Francia il programma del secondo appuntamento della rassegna Images, XXI edizione dei Concerti della Casa della Musica di Parma, realizzata dalla Società dei Concerti di Parma insieme con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Parma-Casa della Musica. Il concerto si terrà lunedì 6 marzo 2023 alle 20.30 (Casa della Musica, piazzale San Francesco 1).
Nato a Catania da padre siciliano e madre svedese, Laneri ha al suo attivo una brillante carriera concertistica internazionale, sia come solista sia come camerista. A Parma proporrà un affascinante percorso d’ascolto che prenderà il via con il primo libro dei Préludes di Claude Debussy, massimo capolavoro pianistico del compositore francese e scrigno di tesori musicali dai titoli quanto mai evocativi, come Danseuses de Delphes o La cathédral engloutie, seguendo il filo rosso della rassegna che è dedicata alla “musica a programma” in tutte le sue sfaccettature.
Nella seconda parte, Impresiones intimas e Cançó i dansa IX di Federico Mompou, compositore nato a Barcellona ma vissuto a Parigi dove assimilò lo stile di Debussy e Ravel. Il concerto si concluderà proprio con Maurice Ravel e con Gaspard de la nuit, visionario trittico basato sui versi del poeta Aloysius Bertrand, caratterizzato dall’estrema varietà espressiva oltre che dal virtuosismo trascendente che ne fa un banco di prova per gli interpreti.
PROGRAMMA
Claude Debussy (1862-1918)
Prèludes, I Livre (Danseuses de Delphes – Voiles – Le vent dans la plaine – Les sons et les parfums tournent dans l’air du soir – Les collines d’Anacapri – Des pas sur la neige – Ce qu’a vu le vent d’Ouest – La fille aux cheveux de lin – La sérénade interrompue – La cathédrale engloutie – La danse de Puck – Minstrels)
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Federico Mompou (1893-1987)
Impresiones intimas ( I. Lent – III. Inquieto – IV. Agitato -VI. La barca )
Cançó i dansa IX
Maurice Ravel (1875-1937)
Gaspard de la nuit (1. Ondine – 2. Le Gibet – 3. Scarbo)
Olaf John Laneri nasce a Catania da padre siciliano e madre svedese, termina brillantemente gli studi a Verona e quindi si perfeziona in Italia e all’estero per poi conseguire la qualifica di Master all’Accademia Pianistica di Imola. Dopo diverse vittorie in competizioni nazionali, risulta laureato ai concorsi internazionali di Monza, di Tokyo e di Hamamatsu; nell’estate del 1998 vince la cinquantesima edizione del prestigioso concorso “Busoni” di Bolzano (II premio ‘con particolare distinzione’; il I premio non venne assegnato). Delle sue Variazioni di Brahms sopra un Tema di Paganini, unica esecuzione di un italiano inserita nel CD pubblicato per festeggiare il Cinquantesimo del concorso Busoni, A. Cohen scrive nell’ International Piano: “La migliore esecuzione dal vivo che abbia mai sentita”. È presente in rinomate stagioni in Italia e in Europa come solista e con orchestra (Pomeriggi Musicali di Milano, Orchestra dell’Arena di Verona, Symphony Orchestra di Tokyo, Filarmonica di Montecarlo), collaborando con direttori quali L. Foster, T. Hanus, L. Shambadal. Ha suonato al Festival di Brescia e Bergamo, al Teatro Olimpico di Vicenza, al Teatro Bellini di Catania, alla Sagra Malatestiana di Rimini, alla Sagra Musicale Umbra, al Palazzo del Quirinale a Roma, al Tiroler Festspiele in Austria, alla Radio della Svizzera Italiana a Lugano, al Festival della Ruhr, alla Herkulessaal e al Gasteig di Monaco, per la Deutsche Rundfunk, alla Salle Gaveau e per Radio France a Parigi, in Salle Molière a Lione, al Festival Chopin in Polonia, al Festival di Gijón, all’Opéra di Montecarlo, al Rudaki Hall di Tehran. É stato invitato a suonare all’inaugurazione della Biblioteca della Sala Borsa di Bologna, e a Berlino per la chiusura della mostra dedicata ai disegni (per la prima volta riuniti) di Botticelli sulla Divina Commedia di Dante. Un posto di rilievo nel suo repertorio occupa la figura di Beethoven, autore quasi sempre presente nei programmi concertistici. Ha concluso quattro esecuzioni integrali del corpus delle 32 Sonate (ha suonato anche tutte le Sonate per violino e pianoforte con Laura Marzadori a Capua e le sta eseguendo anche a Modena) per il pubblico di Alessandria, Bologna, Modena e Udine. Ne comincerà altre due a partire dal 2023 a Teramo e a Lugano. L’interpretazione del Secondo Concerto di Brahms con i Berliner Symphoniker in tournée in Italia gli ha procurato nel 2007 l’invito con lo stesso concerto alla Sala Grande della Philharmonie di Berlino. Nel novembre 2015 è uscito un cd con musiche di Brahms (Ballate op.10, Variazioni sopra un Tema di Paganini op.35, Klavierstücke op.76) per la Universal, e nel settembre 2019 un’altra registrazione con il Trio Gustav dei due Trii di Mendelssohn (Trii op.49 e op.66) per la Da Vinci. Suona in Duo con la violinista Laura Marzadori e nel Trio Gustav con il violinista Francesco Comisso e il violoncellista Dario Destefano. È docente di pianoforte presso il Conservatorio di musica di Venezia.
La rassegna Images proseguirà: il 20 marzo con il Faccini Piano Duo (Cajkovskij, Liszt, Debussy, Ravel); il 17 aprile con il flautista Tommaso Benciolini, l’ensemble d’archi Appassionata, Lorenzo Gugole, maestro concertatore (Vivaldi). Riprenderà in autunno, il 9 ottobre, con il Trio Eidos (Liszt, Rachmaninov e Caijkovskij); il 16 ottobre con il flautista Paolo Taballione e il pianista Gesualdo Coggi (Debussy, Dutilleux, Jolivet, Milhaud, Ravel, Poulenc); gran finale il 23 ottobre con il violoncellista Enrico Dindo e il pianista Alessandro Marangoni (Rossini, Casella, Castelnuovo-Tedesco).
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