Descrizione
30/09 | |
Casa della Musica, ore 20:30 | |
Daniele Roccato | |
Scodanibbio RMX | |
Contrabbasso e live electronics | |
“RMX è l’abbreviazione di remix, una tecnica di manipolazione sonora che prevede la destrutturazione di un brano esistente e l’utilizzo dei materiali grezzi così ottenuti per la costruzione di una nuova composizione. In questo caso tutti i materiali di partenza, che si tratti di lunghi estratti come di brevi frammenti, vengono eseguiti dal vivo, e decostruzione e riassemblaggio sono realizzati in tempo reale dalla programmazione del live electronics. Come in ogni remix, dall’inizio alla fine del processo ogni materiale utilizzato proviene dalla fonte, l’opera per contrabbasso di Stefano Scodanibbio, mentre la struttura e la forma sono affidate alla volontà e ai capricci delle muse. Personalmente ho sempre percepito in molti lavori di Scodanibbio una sorta di polifonia differita, nella quale ad essere sovrapposti non sono i singoli soggetti ma le impronte che questi lasciano dopo il loro scomparire. L’elettronica permette a questi elementi di permanere e di sovrapporsi realmente alle loro controparti. È un continuo riascoltare, soffermarsi, riflettere. Un dilatare, distillare, congelare. Si tratta, ogni tanto, di rompere il giocattolo per vedere di cosa è fatto, per poi ricomporlo senza cercare di nascondere crepe e frantumi.” (Daniele Roccato) Nel gennaio di dieci anni fa a Cuernavaca, «la città dell’eterna primavera» in Messico, moriva Stefano Scodanibbio, il musicista che ha reso grande il contrabbasso nella musica contemporanea, lasciando non solo profonde interpretazioni che lo avevano fatto amare dai maggiori compositori del secondo Novecento – Scelsi, Grisey, Xenakis, Cage, Nono – ma anche un mondo di profonde emozioni legate all’inquietudine del viaggio, alla ricerca continua del nuovo, del rischio, dell’azzardo, dell’avventura, in una fame continua di vitalità. A questa continuo senso di instabilità Scodanibbio aveva risposto con la sua attività di compositore, che possiede la stessa ansia di ricerca sul contrabbasso e sulle sue possibilità tecniche, in un rapporto fisico intenso con lo strumento che rendeva i suoni quasi tangibili, densi, come voci di una natura profonda, ancestrale e magica, che pure non ripudiava i linguaggi della modernità ma anzi li ampliava e li rigenerava, aprendo la propria strada creativa a un’ampiezza di pensiero che ha attirato anche l’interesse di un filosofo centrale del nostro tempo come Giorgio Agamben. Venerdì 30 settembre alle ore 20:30, nell’ambito della rassegna di musica moderna e contemporanea Traiettorie, Scodanibbio sarà celebrato alla Casa della Musica a Parma con un remix di alcune sue composizioni realizzato dal contrabbassista Daniele Roccato, «Scodanibbio RMX», che ha debuttato il 9 luglio scorso nella Rocca di Montestaffoli a San Gimignano. Il lavoro si basa sulla riemersione della permanenza, come precisa Roccato: «Ho sempre percepito in molti lavori di Scodanibbio come una sorta di polifonia differita, nella quale a essere sovrapposti non sono i singoli soggetti ma le impronte che questi lasciano dopo il loro scomparire». Così destrutturata e riassemblata con l’ausilio del live electronics, la musica di Scodanibbio viene indagata nella sua struttura intima ed esaltata portando alla luce gli elementi nascosti che all’ascolto acustico sembrano scomparire eppure lasciano tracce, così come in Scodanibbio restava sempre traccia di ogni esperienza, di ogni viaggio, di ogni avventura. Contrabbassista e compositore, Daniele Roccato ha collaborato sia per la creazione di spettacoli di danza (con Virgilio Sieni per le musiche di «Agorà Tutti, Vangelo secondo Matteo», «CORPUS Deposizioni e Visitazioni», «Vita Nova, «Le Sacre – Preludio», «Quintetti sul nero», «Cantico dei Cantici») e teatrali («Nuvole Casa» e «Monsieur Teste» per la Socìetas Raffaello Sanzio, «Madre» e «LUS» per Teatro delle Albe – sul palco con Ermanna Montanari e il disegnatore Stefano Ricci –, e l’opera «Assedio» scritta con Tonino Battista), oltre a lavorare a musiche per il cinema. Ha fondato proprio insieme a Stefano Scodanibbio il maggior ensemble di contrabbassi dedito alla nuova musica, Ludus Gravis. Per lui hanno scritto compositori fra i maggiori, come Riley, Henze, Gubaidulina, Sciarrino, lo stesso Scodanibbio. Ha collaborato con Lucio Dalla e Roberto Vecchioni e con il pittore Jim Dine, uno dei fondatori della Pop Art. Insegna Contrabbasso al Conservatorio di Roma.
La realizzazione di Traiettorie, partner di Italiafestival, è possibile grazie al sostegno di: Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Comune di Parma, Casa della Musica di Parma, Complesso Monumentale della Pilotta, Università degli Studi di Parma, Fondazione “A. Toscanini”, Fondazione Monteparma, Fondazione Cariparma, Chiesi Farmaceutici, Fondazione Nuovi Mecenati – Fondazione franco-italiana di sostegno alla creazione contemporanea, Symbolic, Sina Hotel Maria Luigia, MACROCOOP – Servizi per la comunicazione. Rinnovata anche la collaborazione con Rai Radio3 e Magazzini Sonori come media partner. |
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