Descrizione
RPF 2023 – MAGUY MARIN – LA PASSIONE DEI POSSIBILI
NOCTURNES
Ideazione e realizzazione Maguy Marin e Denis Mariotte
una creazione per 6 danzatori
in collaborazione e con Ulises Alvarez, Kaïs Chouibi, Daphné Koutsafti, Ennio Sammarco, Chandra Grangean, Louise Mariotte
Direzione tecnica e luci Alexandre Béneteaud
Attrezzeria/oggetti di scena Louise Gros
Realizzazione costumi Nelly Geyres con Raphaël Lo Bello
Suono Victor Pontonnier
Direzione di scena Albin Chavignon
Coproduzione Biennale de la Danse de Lyon, Centre chorégraphique national de Rillieux-la-Pape / Direction Yuval Pick, Festival d’Automne à Paris, Théâtre de la Bastille, Théâtre Garonne, scène européenne -Toulouse, Le Parvis scène nationale Tarbes Pyrénées, Compagnie Maguy Marin
Prosegue a Parma il progetto dedicato da Reggio Parma Festival a Maguy Marin, una personale sul lavoro dell’audace coreografa francese Leone D’oro alla carriera alla Biennale di Venezia, artista che ha saputo accompagnare e tradurre artisticamente gli sconvolgimenti del nostro tempo.
Il 25 novembre alle 20.30 e 26 novembre alle 16 a Teatro Due andrà in scena uno degli spettacoli più rappresentativi dell’intera produzione di Marin: Nocturnes, una creazione per sei danzatori realizzata in collaborazione e con Ulises Alvarez, Kaïs Chouibi, Daphné Koutsafti, Ennio Sammarco, Chandra Grangean, Louise Mariotte e ideata con Denis Mariotte.
Qui la coreografa sfida e affascina lo spettatore con soluzioni estreme e una fantasia creativa composta da piccoli sketch, garbati e ironici. Una scenografia scarna che fa da palcoscenico a incontri incompiuti, gesti apparentemente inspiegabili, apparizioni e sparizioni di personaggi misteriosi. Nocturnes è un insieme di scene veloci e spiazzanti che durano un breve istante e ci svelano un mondo tutt’altro che rassicurante. Un inno all’apparente banalità dell’ordinario, al ridicolo di certe situazioni. Quasi come ultima risorsa contro l’oscurantismo totale, Marin illumina quello che resta della vita: piccole lucciole notturne, componendo così l’ennesima notte bianca, per tutti.
Il 25 novembre alle 17.30 il pubblico avrà la possibilità di conoscere questa grande artista del nostro tempo nell’incontro Il nervo scoperto in cui Maguy Marin, in conversazione con Olivier Neveux, professore di storia e di estetica teatrale all’ École normale supérieure di Lione, tornerà a parlare del suo lavoro e come si è evoluto negli anni. Questo ritorno sul metodo sarà l’occasione di riflettere sulle implicazioni politiche del lavoro artistico.
Incontro a ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili.
Info e biglietteria:
bi**********@te*******.org
– tel 0521.230242).
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