Descrizione
La collezione Stuard rappresenta l’esito della geniale e generosa intuizione di Giuseppe Stuard (Parma, 1790-1834), amministratore della Congregazione di San Filippo Neri. Il percorso espositivo, dal XIV e XV secolo fino al Novecento, comprende opere di varie culture artistiche e pittoriche. Fa da schermo e fondale il piccolo chiostro binato centrale. L’itinerario transita attraverso dipinti, ritratti, cimeli, arazzi e varie testimonianze documentali della storia artistica di Parma e della stessa famiglia Stuard.
La prima Sala si apre sul Sacello di San Paolo, ex torre difensiva, poi campanaria, con splendida monofora e cupola emisferica. Segue il patrimonio archeologico pre-medioevale e medievale ottenuto a seguito degli importanti scavi archeologici eseguiti durante i lavori di restauro. Il resto è un susseguirsi di grandi e piccoli dipinti a tema prevalentemente religioso. Seguono altri pregevoli dipinti di ambito senese e fiorentino e, infine, un disegno raffigurante un levriero riconosciuto al Parmigianino, divenuto oggi simbolo della pinacoteca. Il percorso museale continua davanti al transetto nord della chiesa di San Paolo, fatta erigere nel Mille dal vescovo Sigifredo II per le monache benedettine del San Paolo.
Un’importante novità consiste nel trasferimento in Pinacoteca di dipinti conservati nel palazzo del Municipio: si tratta de L’apparizione di Cristo a Santa Maria Maddalena di Agostino Carracci, di un Paesaggio con cavalieri di Ilario Spolverini, del San Giovanni Evangelista di Giovanni Riccò, del Fior di loto e dell’Esodo di Amedeo Bocchi.
Le prime sale del piano superiore si sono arricchite con dipinti di artisti ottocenteschi legati all’Accademia di Belle Arti di Parma, come Enrico Bandini e Giovan Battista Borghesi, capolavori dell’Ottocento suddivisi per generi e realizzati da noti artisti locali quali Guido e Giulio Carmignani, Alberto Pasini, Claudio Alessandri, Luigi Marchesi, Enrico Sartori, Deogratias Lasagna, Carlo Rimondi, Daniele De Strobel, Giorgio Scherer, Enrico Barbieri, Cecrope Barilli; l’ultima sala ospita, infine, una ricca selezione di opere di Amedeo Bocchi.
All’interno della Pinacoteca Stuard prosegue, con il dipinto “Fruits et orange” di Alberto Savinio, il progetto espositivo “I Quadri di Pietro. Capolavori dalla Collezione Barilla d’Arte Moderna” curato da Giancarlo Gonizzi e voluto ed organizzato dal Comune di Parma e dalla Famiglia Barilla. Nei mesi successivi verranno presentate opere di: Atanasio Soldati, Chaim Soutine, Max Ernst, Giorgio Morandi, Fernand Léger, Ennio Morlotti, Renato Guttuso, Jean Dubuffet, Lucio Fontana e Pablo Picasso.
Mappa
Sorry, no records were found. Please adjust your search criteria and try again.
Sorry, unable to load the Maps API.