Descrizione
Festival della Parola, al via la X edizione
Dall’8 giugno al 4 settembre, tra Parma e provincia, tornano gli appuntamenti della rassegna culturale che da dieci anni si prende cura del “valore delle parole”. Prossimi appuntamenti sabato 17 giugno alla Villa Malenchini di Carignano e al Green Golf Club di Vigatto.
Nel 2023 il Festival della Parola raggiunge la “doppia cifra”. Dopo l’anteprima del 3 marzo scorso (ospite l’ex magistrato Giuseppe Ayala), la manifestazione vedrà una ventina di appuntamenti tra l’8 giugno e il 4 settembre.
Tra i protagonisti di questa X edizione, l’illustratrice Takoua Ben Mohamed, la scienziata Antonella Viola, il magistrato Nicola Gratteri, l’attrice Valentina Lodovini, la poetessa Mariangela Gualtieri, i giornalisti e scrittori Pap Khouma, Nello Scavo, Chiara Piaggio, Giulio Cavalli, Pierluigi Senatore, Fabio Pasini, Claudio Pedroni, Nicola Bassano, Filiberto Molossi, Alessandro Freschi, i cantanti Elio (con Cesareo delle StorieTese), Paolo Jannacci (e la sua band), Giulio Casale, la Filarmonica di Parma, Luca Violini e la Banda giovanile John Lennon, la compagnia Il Sogno, l’ex ciclista Claudio Chiappucci, l’ex calciatore Sebastiano Nela e poi ancora Luciano Messi, Simonetta Anna Valenti, Silvana Badaloni, Flavia Zucco.
Dopo le edizioni dedicate a Tenco (2018), Gaber (2019), Fellini (2020), Dante (2021), Pasolini (2022), quella diquest’anno, la numero 10 del Festival, non sarà altro che una vera e propria Festa della Parola, esplicata e declinata in alcune delle infinite sfaccettature che la compongono: suono, denuncia, canto, lotta all’omertà, dono, poesia, ricordo, inclusione, ricerca della verità, megafono per la solidarietà, percorso di arricchimento; parola intesa anche come espressione dell’arte, in tutte le sue manifestazioni creative. Con accresciuto senso di responsabilità, il Festival punta a offrire alla comunità di Parma e della sua provincia, in luoghi unici per importanza e bellezza, contenuti di qualità e momenti di riflessione su tematiche stringenti e attuali: il percorso ancora in salita della donna nel mondo del lavoro, la scienza al servizio del futuro (e non fonte dipericolo), l’arte (e il talento creativo in tutte le sue forme) come ponte di integrazione per una migliore convivenza tra popoli, l’accoglienza, la cultura della legalità. Il tutto arricchito da produzioni artistiche originali, molte delle quali commissionate direttamente dal festival.
Per celebrare il 100° anniversario della nascita di Maria Callas, gli spazi interni della Corale Verdi a Parm aaccoglieranno la personale di Carlo Gianini, un omaggio alla Divina e ad altri grandi interpreti dell’Opera. Con l’inaugurazione della mostra, l’8 giugno aprirà i battenti ilprogramma principale del Festival, con incontri colloquiali, sfide oratorie, campagne in difesa della parola, presso la PERGOLA DELLA CORALE VERDI, dove proseguirà il 28 e il 29 giugno, per poi spostarsi il 30 giugno all’ABBAZIA DI VALSERENA (sede dello CSAC, Università di Parma), il 1° e il 2 luglio a LOSTELLO DELLA CITTADELLA, con due spettacoli-concerto.
La programmazione sarà completata dai cosiddetti FUORI FESTIVAL: 4 appuntamenti con le Pedalate con Quisquilie Letterarie (10, 17, 25 giugno, 1° luglio), 6 spettacoli-concerto all’interno della rassegna Musica Inchiostro (dal 25 agosto al 4 settembre). Per il terzo anno consecutivo il CLUB PRO PARMA ospiterà una delle mostre del Festival della Parola, dal 3 luglio al 15 settembre. L’esposizione artistica avrà come titolo Il linguaggio della semplicità: protagonisti saranno i disegni di Cecilia Roda, in arte Lilybris.
Numerose saranno le produzioni artistiche che arricchiranno il programma 2023: dallo spettacolo di Mariangela Gualtieri a quello di Paolo Jannacci sul papà Enzo (a 10 anni dalla sua scomparsa), dal concerto di Giulio Casale, tra i migliori interpreti di Giorgio Gaber, che ripercorrerà il repertorio del signor G (a 20 anni dalla suamorte), allo spettacolo-concerto “A futura memoria”, dedicato alla giornalista Anna Politkovskaja, con Valentina Lodovini voce narrante. Con loro e altri ospiti, il Festival intende esaltare opportunità, storie, esperienze, realtà, persone che solo l’Italia riesce a partorire, ma che non sempre è brava a custodire, esaltare, proteggere. Il Festival punta a rappresentare un annuale punto d’incontro di pubblici diversi per età, estrazione, etnia e, allo stesso tempo, un luogo dove convogliare tutti i componenti della famiglia, grazie all’utilizzo, accanto alla parola, di linguaggi universali e diretti, quali ad esempio la musica, la pittura, l’illustrazione. Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso libero, ad eccezione della serata di chiusura del 4 settembre, dove Elio, nel suo spettacolo “Elio, Pierino, il lupo e …altre bestie”, nella splendida cornice di Villa Caumont Caimia Felino, delizierà il pubblico con un classico, Pierino e il lupo, per poi cimentarsi nell’opera e terminare, assieme a Cesareo, con i più celebri brani delle Storie Tese, il tutto accompagnato da 40 elementi della Filarmonica di Parma, compagine che, con i suoi ensemble, sarà presente anche negli omaggi del Festival a Gaber e Politkovskaja.
Tanti i motivi di soddisfazione e i risultati già raggiunti nel percorso di creazione di questa edizione: il rafforzamento di preziose collaborazioni (con la FIAB Parma Bicinsieme, la Delegazione FAI di Parma, la Fondazione Magnani Rocca, con il Gruppo Scuola, realtà che gestisce tra le altre cose anche l’attività dei Centri Giovani di Parma, con il Master in comunicazione digitale mobile e social dell’Università di Parma), l’inizio della sinergia con l’associazione nazionale Donne e Scienza e con il Festival di cori “Adolfo Tanzi”, l’attracco del Festival in nuovi Comuni (Collecchio, Felino, Medesano) e in luoghi unici per importanza e bellezza della città di Parma (l’Abbazia di Valserena, la Certosa di Parma, Lostello nel Parco della Cittadella, Villa Malenchini, Villa Caumont Caimi), la ripresa di iniziative che vedono il coinvolgimento diretto diuna fascia di età molto giovane, quali le Sfide Oratorie e la Campagna in Difesa della Parola (interrotte causa pandemia). Torna anche la sezione Il Festival dà la parola a …, grazie alla quale realtà associative del nostro territorio avranno la possibilità di far conoscere al pubblico la tipologia dei servizi che svolgono e la loro preziosa funzione sociale. Alcuni contenuti della scorsa edizione hanno proseguito quest’anno il loro percorso: la mostra di Fogliazza, Bébighéng. I figli degli altri, dopo il Circolo Pro Parma, ha trovato casa prima al Centro Giovani Montanara (da ottobre ‘22 a marzo ‘23) e poi all’Istituto Salesiano San Benedetto (dal 17 marzo al 17 maggio ‘23). Grazie ai disegni testuali di Fogliazza, si è riusciti a far parlare i ragazzi di bullismo, dei loro problemi di comunicazione, dentro e fuori dalla scuola, rafforzando allo stesso tempo le relazioni e le sinergie con i centri giovani, le istituzioni che le gestiscono e i dirigenti scolastici degli istituti superiori di Parma. Questa è forse la vittoria più grande conseguita dal Festival ed è l’anelito che s’intende con sempre più convinzione perseguire.
L’immagine principale di questa X edizione e i ritratti di alcuni dei protagonisti sono stati realizzati dall’illustratrice parmigiana Caterina De Nisco.
La X edizione del Festival della Parola è un’iniziativa di Rinascimento 2.0 aps, realizzata grazie ai partner istituzionali Comune di Parma, Comune di Traversetolo, Comune di Sorbolo e Mezzani, Comune di Felino, Comune di Medesano, Fondazione Cariparma, al main sponsor Opem SpA, agli sponsor GruppoHera, BCC Emil Banca, Marella Srl, Oiki, con il patrocinio di Regione Emilia-Romagna e Parma, io ci sto!.
In allegato il programma completo della rassegna.
Whatsapp: 320 7133650
Facebook: @Festival della Parola di Parma
Instagram: @festivaldellaparola.it
Mappa
Sorry, no records were found. Please adjust your search criteria and try again.
Sorry, unable to load the Maps API.