Dorian Rossel e la compagnia francese STT hanno creato per L’uccello migratore: un allestimento raffinato composto due monoliti di gesso nel mezzo della scena. Il disegnatore Hervé Walbecq e la performer-clown-musicista Marie-Aude Thiel entrano in scena in tuta da operai, per costruire, con sensibilità e delicatezza, il racconto disegnato di un`amicizia tra un bambino e il suo uccellino.
Il suono del gesso sull`ardesia tesse, come filo di cotone, l`inizio di un`avventura in riva al mare all`aria aperta e una gita in campagna. Sorgenti di una fantasia infinita, i disegni realizzati dal vivo ci invitano a un viaggio ai confini del sogno ad occhi aperti. Tra narrazione e incarnazione, questi due esseri singolari ci avvolgono e ci cullano, trasportati sulle ali della poesia.
Andando controcorrente rispetto ai nostri tempi rumorosi, L’Oiseau migrateur scommette sulla semplicità per invitare l’immaginazione a dispiegarsi. Uno spettacolo raffinato per aprirsi al mondo e sospendere il tempo.